E’ stato dissequestrato uno dei lotti, il meno ampio dei tre.
Si tratta dell'ala C della scuola primaria Padre Pio di Airola a cui erano stati apposti i sigilli il 26 settembre scorso.
Già da domani, probabilmente quest’ala del padiglione, non direttamente interessata dai lavori di ristrutturazione oggetto dell'indagine, potrà essere frequentata da 8 classi di alunni.
Come si ricorderà il decreto d’urgenza fu emesso in quanto da accertamenti "risultavano essere stati realizzati interventi strutturali, ed in particolare rispristino di elementi strutturali particolarmente ammalorati (tra gli altri, ripristino dei copri ferri saltati, antiossidante su ferri particolarmente ossidati, ricostruzione della sezione originaria dei travetti, ripristino e chiusura di eventuali lesioni), in assenza del preavviso scritto alla competente autorità e senza il preventivo deposito di un progetto esecutivo redatto ed asseverato da un tecnico abilitato, nonché erano stati eseguiti - come spiegò il vertice della Procura di Benevento, il procuratore Aldo Policastro - interventi prima del rilascio del provvedimento di autorizzazione sismica da parte dell’autorità competente e senza la vigilanza di un Direttore dei lavori e di un Collaudatore in corso d’opera".
In sostanza "la scuola non era munita di autorizzazione antisismica per lavori che avevano comportato interventi su solai ammalorati e malgrado ciò la scuola era stata riaperta”.
Tra l’altro l’edificio scolastico in via Romano ricade in località classificata di media sismicità. (t.l.)
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