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Sannio

Festival organistico internazionale in città: ingresso gratuito

basilica madonna delle grazie

Primo appuntamento della seconda edizione del Festival organistico internazionale, promosso dalla Provincia dei Frati Minori del Sannio e dell’Irpinia, sotto la direzione artistica del maestro Antonio Caporaso. 

L’appuntamento è alle ore 19.00 di questa sera, nella Basilica della Madonna delle Grazie di Benevento, con Jelte Hulzebos, organista, direttore di coro e responsabile musicale della Nieuwe Kerk di Groningen in Olanda, il cui programma sarà incentrato prevalentemente sulla musica romantica e tardo romantica tedesca. 

Il concerto, ad ingresso gratuito, si apre con la Sonata in la minore, op.98 n.4 di Joseph Gabriel Rheinberger, una delle 20 splendide sonate per organo in tre tempi che, generalmente,prevedono un preludio o una fantasia iniziale, un intermezzo cantabile ed una fuga nel finale.

Dopo la morte di Johann Sebastian Bach, avvenuta nel 1750, nei paesi tedeschi l'interesse per la sua produzione non fu mai svanito.

Vi furono numerosi studi sulla sua opera, ricerca di manoscritti, nuove pubblicazioni ed esecuzioni.

Felix Mendelssohn-Bartholdy diede un grande esempio entrando, da protagonista, nel movimento di riscoperta e rivalutazione della musica bachiana.

Era appena ventenne quando diresse la Passione secondo San Matteo, sino ad allora, mai più eseguita dopo la morte dell'autore. Proprio questi studi devono aver condotto Mendelssohn a scrivere per organo sei sonate e tre preludi e fughe, di cui ascolteremo quello in re minore; brani, questi, che rappresentano la sintesi tra la melodia romantica e la scrittura contrappuntistica del Kantor.

A chiusura della prima parte, il Tema e variazioni sempre di Mendelsshon. Segue una breve riflessione sul periodo d'Avvento a cura di Fr. Davide Panella.

La seconda parte del concertosi apre con l’omaggio di Jelte Hulzebosalla sua terra con due brani di Hendrik Andriessen, uno tra i maggiori compositori del Novecento olandese, organista della cattedrale di Utrecht e direttore del conservatorio dell'Aia, del quale ascolteremo la Sonata da chiesa ed ilTema e variazioni che si rifanno alla scrittura romantica Franckiana.Il concerto si chiude proprio con un brano di César Franck, organista presso la chiesa di St. Clotilde di Parigi il cui nome verrà sempre affiancato a quello di Cavaille-Coll, costruttore dell'organo custodito in quella chiesa e per il quale è pensata la sua produzione che diede l'avvio al sinfonismo organistico.

Dopo un silenzio di dodici anni, alla fine della sua vita, Franck ritorna a scrivere per organo, e lo fa componendo i Trois Chorals, dei quali ascolteremo il terzo, caratterizzato dall'alternanza tra passi toccatistici ed i versetti del corale, per giungere al bellissimo adagio centrale in modo maggiore.

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