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Giotto al Museo del Sannio: presentata la straordinaria opera a tiratura limitata

teresa lombardo, rossella del prete, mario bartiromo

Ben 750 anni fa nasceva uno dei più grandi artisti della cultura occidentale; il discepolo della natura; lo straordinario artista capace di narrare emozioni (il primo bacio dell’arte italiana tra Gioacchino e Anna); le prime lacrime; la gioia; la disperazione; l’amore; la paura e tutte le finite e affascinanti sfumature dell’animo umano: Giotto.

E' stato presentato, presso l'auditorium "Gianni Vergineo" del Museo del Sannio di Benevento, con il patrocinio della Provincia e del Comune, il volume di pregio a tiratura limitata - 1499 copie -  "Giotto Pictor Egregius", Utet Editore, nell'ambito dell’evento "La rivoluzione delle visioni Impossibili. I cloni d'arte di Giotto".

"Un grande progetto e una meravigliosa opera, di immenso pregio, destinati ad attraversare il tempo, generazione dopo generazione diventando tesoro nonché monumento ed eredità familiare... Il trionfo della nuova e spettacolare formula di divulgazione culturale che ha avuto il plauso non solo del pubblico, degli organi di informazione ma anche di importanti patrocini come quello del Ministero dei Beni, delle Attività culturali e del Turismo.

Un'opera realizzata come un volume rinascimentale, uno scrigno di valori e sapienze artigianali che si intersecano e si completano con le tecnologie più moderne e innovative".

“Nel corso dei lavori – si legge nella nota stampa della Provincia di Benevento - sono stati illustrati i contenuti dell’Opera 'Giotto Pictor Egregius' che documenta e riflette sull’importanza storica del sommo pittore trecentesco per la storia dell’arte mondiale, ma anche per aver definito l’identità nazionale italiana, così come Dante Alighieri la costruì sul fronte letterario.

Giotto fiorì in un periodo storico fondamentale per la storia europea e ovviamente italiana che contribuì in maniera profonda a delineare nei suoi tratti essenziali.

Dopo il Trecento, e dunque dopo l’opera giottesca, il suo stile inconfondibile si diffonderà e si ritroverà in tutte le contrade italiane".

Come ha sottolineato Morante, “anche a Benevento sono profondissime le tracce di Giotto al punto che nella Chiesa di San Francesco a piazza Dogana, nei pressi del Duomo, sono presenti affreschi sicuramente riconducibili alla sua scuola. Uniche tracce ancora presenti sul territorio dopo distruzioni dovute ad eventi calamitosi o di guerra”.  

Alla importante presentazione nonché unica nel Centro Sud (dopo il successo nel Nord Italia), moderata dalla giornalista Teresa Lombardo, hanno dato il loro apporto culturale l’assessore comunale Rossella Del Prete, lo storico dell’arte Francesco Morante, il medico nonché artista Antonio Ausania e il direttore nazionale Utet Grandi Opere Mario Bartiromo.

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