Coltivate sempre i vostri sogni. (GUARDA IL VIDEO)

E' il messaggio carico di significato e volano di futuro pronunciato dal rettore dell'Università degli Studi Del Sannio, Gerardo Canfora che sin dal giorno del suo insediamento ha sempre messo al centro i suoi studenti e nemmeno quando una studentessa modello ad un passo dalla laurea in ingegneria civile è purtroppo deceduta in un tragico incidente lo scorso marzo,  ha dimenticato Laura Leone.

Un legame forte che il vertice e la squadra di docenti sono riusciti ad instaurare con i propri giovani. Lo stesso legame che diventa vincente per affrontare le sfide future. 

Una cerimonia carica  di emozione, di costruzione, apripista di traguardi centrati per i giovani neo laureati che rappresentano non solo il presente ma soprattutto il futuro: tutto questo è graduation day che applaude agli 800 futuri profesisonisti. 

L’evento si è svolto nelle sedi universitarie del centro storico di Benevento ha visto la sua chiosa finale con il suggestivo lancio augurale del tocco  in Piazza Roma.

Una festa per i laureati dell’Università del Sannio e per le loro famiglie.  

“Dallo scorso anno abbiamo pensato di celebrare il Graduation Day per dare la possibilità ai laureati che hanno conseguito il titolo in una condizione straordinaria di emergenza da Covid-19 di potere festeggiare insieme il momento più importante della loro carriera accademica – ha detto il rettore Gerardo Canfora –.

Questa cerimonia non è un punto di arrivo ma segna l’inizio di un percorso  fatto di nuovi orizzonti, di progetti da coltivare, di sfide, di responsabilità e di successi.

In tempi di incertezza e di rapidi cambiamenti il nostro Paese ha bisogno delle vostre competenze, della vostra passione, della determinazione e dell’energia per costruire una nuova normalità”. 
Hanno portato il saluto ai neolaureati il sindaco di Benevento Clemente Mastella e il presidente della Provincia di Benevento Antonio Di Maria.

In rappresentanza degli studenti ha preso la parola la più giovane studentessa laureata con lode, Olimpia Pirozzi.