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Inaugurato il ponte Jenga. Del Basso De Caro: "A breve anche i lavori sull'Appia"

ponte jenga inaugurazione

Il presidente della Provincia Claudio Ricci ha riconsegnato ieri pomeriggio il nuovo ponte sul torrente Jenga sulla provinciale n. 109 Cautano – Campoli Monte Taburno.L’opera è a servizio di tutta la Vallata Vitulanese nella direttrice Benevento – Montesarchio ed ora tutti i cittadini, le imprese agricole, commerciali ed industriali Comuni possono finalmente usufruirne.

I lavori per questa infrastruttura, spazzata via dall'alluvione del 15 ottobre 2015, costati circa 1,2 milioni di euro, sono stati ultimati nei tempi previsti secondo il progetto ed il cronoprogramma curati dalla Provincia.

 A tagliare il nastro, con il presidente Ricci ed il sindaco di Cautano, Giuseppe Fuggi, erano: il sottosegretario di Stato Umberto Del Basso De Caro, il prefetto Paola Galeone, i comandanti provinciali dell'Arma dei carabinieri, col. Alessandro Puel, e della Guardia di Finanza, col. Mario Intelisano, il consigliere regionale Erasmo Mortaruolo, numerosi sindaci o i loro rappresentanti del comprensorio interessato, i consiglieri provinciali Giuseppe Di Cerbo e Renato Lombardi, il segretario generale Franco Nardone e i tecnici della Provincia Salvatore Minicozzi, Michelantonio Panarese, Giancarlo Marcarelli, Filippo Iadanza, Carmineantonio De Santis.

Dopo la riapertura al traffico, autorità e cittadini si sono trasferiti nella casa comunale di Cautano, dove il sindaco aveva promosso un convegno. Fuggi, nell’aprire i lavori, ha definito una giornata molto importante per Cautano e la Vallata Vitulanese perché, ha detto, questi due anni, dopo la tremenda alluvione, sono stati di duro sacrificio per tutti i cittadini. Per assicurare gli spostamenti, ha ricordato Fuggi, è stato necessario dirottare il traffico su una strada alternativa nonostante le evidenti criticità della stessa, che però era l’unica disponibile.

Peraltro, ha aggiunto il sindaco, negli ultimi giorni, per consentire gli ultimi lavori in località Asciello sul ponte, è stato necessario chiudere anche questa strada alternativa e scegliere un tracciato alternativo alla stessa, consistente in una strada interporderale. Fuggi ha quindi voluto ringraziare i concittadini per la pazienza dimostrata ed ha dato atto alla Provincia di aver utilizzato con puntualità e bene i fondi messi a disposizione dal Governo per la ricostruzione.    Ha preso quindi la parola il prefetto Galeone, che ha sottolineato il valore della sinergia istituzionale, nelle sue diverse articolazioni ecioé Governo, Protezione civile, Regione, Provincia e la stessa Prefettura, nella vicenda dell’alluvione, sia subito dopo lo scatenarsi del cataclisma, sia nei mesi successivi con l’afflusso delle risorse finanziarie necessarie agli interventi di ricostruzione.

Anche il prefetto ha voluto sottolineare il buon lavoro della Provincia per la rinascita ella rete stradale danneggiata.Il consigliere regionale Mortaruolo ha dal canto suo evidenziato gli interventi già disposti e quelli “in itinere” a cura della Regione per far fronte alle emergenze ed alle criticità scatenate sul territorio dall’alluvione.Ha preso quindi la parola Ricci: “Quest’opera che si consegna oggi ai cittadini è un successo dello Stato, delle Istituzioni, della Regione e della stessa Provincia.

I fondi della ricostruzione di questo ponte non sono del Bilancio della Provincia; i fondi vengono da Roma e vengono grazie all’iniziativa di un rappresentante del Governo che è amico del Sannio.La Provincia, rispetto a questo affidamento di soldi, ci sta mettendo passione civile, trasparenza, onestà e professionalità per spendere al meglio bene queste risorse nell’interesse della collettività.

Per quanto, nello scorso mese di febbraio, percepissi un certo scetticismo, mi spinsi a dire che il ponte sullo Jenga l'avremmo ultimato in sei mesi.

Venni qui durante il caldissimo mese di luglio ed in quello ancora più caldo di agosto per seguire i lavori: e devo dare atto che le Imprese lavoravano anche in quei giorni con la massima alacrità".

Il sottosegretario di Stato Del Basso De Caro ha ricordato che il Governo stanziò subito dopo l’alluvione ingenti risorse per la ricostruzione.

“Molte aziende nell’area Asi, però, non hanno ottenuto che una piccola parte del ristoro del danno patito, ma occorre ricordare che nel 2015 non c'era proprio una legge che intervenisse per riparare i guasti dell'alluvione, ma c’erano solo per i terremoti: è stata solo la legge di stabilità del 2016 a stabilire per la prima tale tipo di destinazione di fondi.

Peraltro in Italia vi sono stati tempi di risarcimento per i danni dal terremoto che hanno superato anche i 40 anni, mentre qui i fondi sono arrivati subito.

La Provincia di Benevento sta lavorando bene; ma ora è attesa a nuove sfide: ha ottenuto dal Governo 46 milioni di euro per un secondo tronco della Fondo Valle Vitulanese. Si tratta di un'opera di adduzione alla statale Appia, cioé alla viabilità nazionale; quindi partiremo da Foglianise verso il cuore della Vallata: sono già in corso i contatti per il procedimento legge di scelta del costruttore.

Peraltro il territorio sannita è interessato da altre imponenti opere pubblica che tra breve partiranno: cioè la Fortorina, il raddoppio della Telesina, l’Alta velocità ferroviaria”.

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