“E’ un voto contro la rassegnazione. Parlate con gli indecisi e vedrete che da lunedì festeggeremo l’inizio di una nuova stagione”. Sono le parole del ministro delle politiche agricole, Maurizio Martina, che rimbombano nella sala gremita della Rocca dei Rettori dove c’è il mondo produttivo industriale e agricolo sannita. Ad attendere e applaudire non manca la Coldiretti.
“E’ un sì all’Italia – continua Martina. Il no è una sommatoria di interessi.“… preferisco rischiare il cambiamento che rimanere esattamente dove siamo. La sfida di domenica è fondamentale avendo conosciuto l’esperienza agricola delle nostre terre. Abbiamo messo al centro dell’agenda del governo la questione agricola, so benissimo che si fatica ancora ma siamo stati protagonisti di scelte utili per difendere il reddito di chi vive con l’agricoltura.Abbiamo portato a casa un risultato storico sulla tracciabilità e origine in etichetta di latte, formaggi e derivati e ora stiamo lavorando per la filiera grano pasta. Il tutto per difendere le nostre produzioni.
E nel Sannio stiamo lavorando per ricostruire anche sul piano agricolo. A gennaio partiranno i primi indennizzi. Non è ancora tutto ma contribuirà a portare avanti il lavoro di serietà per costruire e ricostruire dicendo sempre la verità”.
La chiosa del ministro Martina è: “Siamo il governo del fare, preferisco sbagliare lavorando piuttosto che morire di tattica. Dietro questo sì c’è il segno della generazione. La nostra scommessa è la vostra scommessa”.
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