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Neo mamme, nuove norme in arrivo. Ecco il pacchetto famiglia

baby mamma

La Uil Avellino/Benevento ritiene che l’emendamento che prevede per le lavoratrici di lavorare fino al parto rappresenta un passo indietro sostanziale rispetto alla tutela dei diritti delle donne, e per questo va immediatamente modificato. Difatti, mentre per ora non c’è più il reddito di cittadinanza e la riforma delle pensioni, in Commissione bilancio della Camera, spunta nella manovra un pacchetto famiglia.

A cambiare, con la legge di bilancio del governo gialloverde, il congedo per le neomamme: chi vorrà, e otterrà il via libera del medico, potrà rimanere al lavoro fino al nono mese, portandosi in dote l'intero periodo di astensione di 5 mesi a dopo il parto.
Per la Uil l’obbligo di astensione dal lavoro prima del parto rappresenta un presidio importante per la tutela della salute della neo-madre e del nascituro, che in questo nuovo quadro normativo verrebbe fortemente compromessa. Come sempre, a subire le conseguenze più dure di questi cambiamenti saranno le lavoratrici più deboli, perché meno tutelate e spesso in condizioni lavorative precarie. Parimenti, la UIL da tempo sta sollecitando una radicale riforma del congedo di paternità, poiché cinque giorni sono assolutamente pochi. 
“E’ necessario che il nostro Paese – dichiara Fioravante Bosco (Uil Av/Bn) - si uniformi agli orientamenti europei, in quanto il congedo va esteso almeno a dieci giorni obbligatori, rendendoli nel contempo retribuiti”.

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