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Sannio

Nessun nuovo caso nel Sannio ma la prova del nove si avrà con lo screening di massa: 3mila tamponi analizzati. Oggi altri test

Mastella: "Ringrazio la cittadinanza per aver massicciamente partecipato alle operazioni di screening dimostrando grande senso civico"

Mentre nel Sannio sui cento tamponi processati al San Pio si registra solo una positività che non rappresenta un nuovo caso ma solo una conferma, la prova del nove si avrà con l’incremento dei tamponi e dunque con lo screening di massa sulle categorie più esposte.

Oggi tocca a Montesarchio. 

A Benevento, ieri, sono stati effettuati circa 3.000 i tamponi effettuati nell’ambito della campagna di sorveglianza attiva per il Covid-19 disposta dalla Regione Campania e realizzata in collaborazione con l’Istituto Zooprofilattico del Mezzogiorno e il Comune di Benevento.

Al test, che è stato eseguito mediante il prelievo naso-faringeo, sono stati sottoposti gli appartenenti agli Enti Statali e Locali che assicurano i servizi di pubblica utilità e i dipendenti delle varie attività commerciali che, nel periodo emergenziale, hanno svolto il loro servizio a contatto con il pubblico.

Le operazioni, com’è noto, si sono svolte nei giorni 14 e 15 maggio, presso lo Stadio “Ciro Vigorito” in una condizione di massima sicurezza e tranquillità. 

“Ringrazio davvero di cuore – ha dichiarato il sindaco Clemente Mastella – tutta la struttura comunale, a partire dal dirigente Gennaro Santamaria, l’assessore Raffaele Romano e il corpo della Polizia Municipale, che hanno coordinato le operazioni.

Eguale ringraziamento rivolgo all’Asl e soprattutto agli Ordini dei medici e degli infermieri, oltre che alla struttura dell’ospedale Fatebenefratelli, che hanno messo a disposizione i loro volontari per realizzare le operazioni di screening sanitario.

Altrettante encomiabile anche lo sforzo messo in campo, ancora una volta, dai volontari della Croce Rossa Italiana, della Misericordia e della Protezione Civile. Ringrazio, infine, la cittadinanza che, al di là di qualche iniziale incomprensione, ha massicciamente partecipato alle operazioni di screening dimostrando grande senso civico.

Quel senso civico che a me piace e che dovremmo continuare ad avere anche in questa Fase 2. Colgo, infine, l’occasione per invitare i giovani a evitare assembramenti”.

VIDEO CONFERENZA IN PREFETTURA: ECCO LE RISULTANZE

Intanto nell’ambito delle iniziative connesse all’attuazione del Protocollo d’intesa per la prevenzione ed il contrasto dei fenomeni dell’usura e dell’estorsione nella Provincia di Benevento, sottoscritto in data 18 giugno 2019, si è tenuto in videoconferenza un tavolo di confronto a cui hanno preso parte i rappresentanti delle Forze dell’Ordine, i  presidenti dell’ABI e della Camera di Commercio, i rappresentanti delle Caritas di Benevento e di Cerreto Sannita, i rappresentanti delle locali Associazioni anti-usura e antiracket, il presidente dell’Associazione Libera di Benevento, i rappresentanti dei Confidi e delle Fondazioni e  Associazioni impegnate nella gestione dei fondi di prevenzione dell’usura.

Il tavolo si è proposto di acquisire utili elementi di valutazione sulle situazioni di disagio legate alle possibili difficoltà economiche delle piccole e medie imprese e delle famiglie, attraverso i risultato dell’attività posta in essere dai Confidi e dalle Fondazioni operanti nel settore e  attraverso l’acquisizione dei dati provenienti dal privilegiato osservatorio delle Associazioni antiracket e antiusura.

Nel corso dell’incontro si è inteso promuovere rapidità di risposte nell’accesso ai fondi da parte dei  Confidi, Fondazioni e Associazioni che si aggiungono all’ erogazione delle misure economiche già messe in campo dal Governo  per contrastare la grave crisi di liquidità,  cui i cittadini e le attività produttive non riescono a far fronte.

Monitorando l’andamento delle misure di sostegno al bisogno di liquidità delle famiglie e delle imprese e favorendo la rapida circolazione delle informazioni, sarà possibile intercettare le situazioni di disagio sociale ed economico che potrebbero favorire l’attività delle organizzazioni criminali. 

Il Prefetto ha incentrato il confronto su due momenti: analisi dell’andamento del ricorso all’usura, reato da sempre silente,  attraverso la promozione del rapido accesso al micro-credito, come previsto dall’art.1 del protocollo suddetto e sensibilizzazione di tutti coloro che operano nel settore per favorire la diffusione di efficaci informazioni tra le fasce sociali più deboli.

Ha auspicato che le banche, soprattutto in questo particolare momento, possano venire incontro alle necessità delle famiglie e imprese e, nel richiamare l’attenzione sulla normativa dettata dal decreto “Cura Italia”, ha sottolineato la necessità di dare massimo ausilio alle imprese, anche coinvolgendo l’ordine dei commercialisti, nella presentazione delle istanze dirette ad ottenere i previsti finanziamenti. 

Per favorire l’erogazione dei fondi di prevenzione usura,  ha preannunciato l’invio di una richiesta a tutti i confidi, associazioni e fondazioni affinché forniscano all’ABI, i dati relativi alle convenzioni stipulate con le banche indicando il numero delle pratiche che hanno avuto esito positivo e di quelle che hanno avuto esito negativo per valutare le criticità riscontrate nella gestione delle stesse.

In conclusione ha precisato che, sebbene la riunione fosse incentrata sulla gestione dei fondi antiusura, è stato tuttavia inevitabile far riferimento ai fondi erogati dal governo con il decreto “Cura Italia”, dal momento che l’eventuale rigetto delle istanze di finanziamento può creare situazioni destinate a vanificare l’attività di contrasto all’usura. 

Ha assicurato che, dopo l’acquisizione dei dati suddetti, nell’intento di favorire la diffusione di tutte le informazioni utili tra il maggior numero di persone in situazione di difficoltà economica, saranno promossi incontri con le Caritas operanti sul territorio sannita, l’associazione Libera, le associazioni antiracket e antiusura e i confidi e le fondazioni, per individuare le difficoltà concrete per l’accesso ai finanziamenti e rimuovere, attraverso indicazioni concrete ed agevoli, gli ostacoli alla erogazione dei fondi.


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