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Nestlè, pizza Bella Napoli: da Benevento alla conquista dell'Europa e del mondo

Viaggio nello stabilimento beneventano di Ponte Valentino

Varcare i confini nazionali grazie a un polo produttivo internazionale che adotta le migliori tecnologie disponibili: tutto questo è possibile grazie all'eccellenza ubicata nel polo produttivo di ponte Valentino a Benevento targata Pizza Bella Napoli. (GUARDA IL SERVIZIO REALIZZATO NELLO STABILIMENTO CON L'INTERVISTA)

Un rinnovamento radicale delle linee che fa dello stabilimento campano un’eccellenza in grado di valorizzare la qualità e il saper fare autenticamente italiano.

Ingredienti semplici e naturali, gli stessi che si utilizzano nella propria cucina.

Un impasto soffice e ben aerato, ispirato alla tradizione napoletana e lievitato lentamente per ben 22 ore.

Croccante alla base e con un cornicione pronunciato come prevede la cultura partenopea. Tutto questo è la nuova pizza Bella Napoli, nata oltre vent’anni fa e da sempre preparata con sapienza e passione nella storica fabbrica di Benevento dove la centenaria esperienza di Buitoni si fonde alla vocazione campana, culla del prodotto ambasciatore del made in Italy nel mondo.

Ed è proprio il particolare processo produttivo, accanto alle materie prime selezionate, la caratteristica vincente della gamma Bella Napoli che, oltre alla Margherita – la più venduta nella Penisola – si compone di altre varianti.

Un processo produttivo che impiega le più sofisticate e innovative tecnologie oggi disponibili trasformando l’impianto di Benevento nel primo polo di eccellenza del Sud Italia nella produzione della pizza surgelata che, dal territorio sannita, si appresta a varcare i confini nazionali alla conquista in questa prima fase dell’Europa, dove è presente in 6 Paesi, e successivamente del resto del Mondo. Grazie a un piano di rilancio e sviluppo e a importanti investimenti per oltre 50 milioni di Euro, con il contributo del Ministero dello Sviluppo Economico – attraverso Invitalia – e di Regione Campania, l’obiettivo è trasformare il sito produttivo in un Hub internazionale. Vero e proprio progetto di industria 4.0 il rinnovamento radicale riguarda tutte le aree e fasi: dalla progettazione ai macchinari all’innovazione di prodotto sulle quali ha lavorato un team internazionale di 20 persone, tra tecnici ed esperti.

Tre linee di ultima generazione, tre nuovi magazzini, un nuovo layout lineare per uno stabilimento – di estensione pari a più di 20 campi di calcio - in grado di restituire fino a 350 pizze al minuto. 

“La nostra ambizione – sottolinea Stefano Bolognese, business executive Officer Buitoni cCulinary Italia – è quella di fare della fabbrica campana un’eccellenza in grado di portare all’estero nuovi prodotti e valorizzare sempre di più la qualità e il saper fare autenticamente italiano.

Tecnologia, competenze e conoscenze possono andare di pari passo, la nostra cultura agroalimentare e i processi industriali avanzati possono alimentarsi a vicenda: 
tecnologia dunque e migliori risorse a favore di una diffusione sempre più capillare del buon cibo italiano del quale la pizza è simbolo nel Mondo”“Ambasciatrice del progetto – sostiene Giuseppe Esposito, tesponsabile ricerca e sviluppo stabilimento Benevento – è la nuova Bella Napoli sintesi perfetta di tradizione napoletana - dalla qualità delle materie alla lievitazione lenta – che si coniuga con processi di produzione e conservazione di altissima tecnologia che garantiscono tanto le caratteristiche organolettiche della pizza appena sfornata quanto la massima igiene e sicurezza.

Il segreto della sua bontà è legato a doppio filo con le fasi del processo industrializzato che simula in tutto e per tutto quello artigianale. Come nel caso del Robot Spargisugo, innovazione unica nel panorama europeo che, grazie a un braccio meccanico e a un sistema di visione ottica, calcola esattamente il centro del disco di pasta e con un movimento rotatorio, che si ispira al gesto del pizzaiolo, distribuisce uniformemente il pomodoro”. 

ECCO I NUMERI DELLO STABILMENTO

Un po’ di storia: fondato nel 1974, è stato acquisito da Nestlé nel 1993

Dimensioni

115.000 mq di superficie totale, pari a più di 20 campi di calcio

L’attenzione all’ambiente

“Zero Waste For Disposal” 

5.200 mq. di impianto fotovoltaico con 3.000 pannelli

Tutta l’energia utilizzata proviene esclusivamente da fonti rinnovabili

Costante monitoraggio dei consumi per ridurre gli sprechi

Emissioni ridotte, con 500 tonnellate di CO2 in meno ogni anno

Zero i rifiuti che finiscono in discarica, 100% i rifiuti che vengono riciclati: anche lo stabilimento di Benevento contribuisce al Progetto Nestlé “Zero Waste for Disposal”, che coinvolge tutto il Gruppo, inclusi gli stabilimenti e la sede di Assago di Nestlé Italia

Il piano di investimenti 2017-2019 

L’investimento

Lo stabilimento a regime (entro 2020)

Gli occupati

Il team dedicato allo sviluppo del piano Oltre 50 milioni di euro, sostenuti da un contratto di sviluppo promosso dal Ministero dello Sviluppo Economico, Invitalia e Regione Campania

3 linee produttive a flusso lineare 

3 aree dedicate a preparazione, produzione, confezionamento 

Capacità produttiva fino a 350 pizze al minuto 

3 nuovi magazzini, 1 per le materie prime, 1 per il materiale da confezionamento, 1 per il prodotto finito, surgelato e completamente automatizzato

Il piano di sviluppo e l’aumentata capacità produttiva richiederanno l’inserimento graduale di oltre 150 nuovi addetti aggiuntivi entro il 2020

20 tra tecnici ed esperti 

L’età media è inferiore a 35 anni

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