“Dopo il 12 giugno non possiamo fermarci”.
E' il monito che rimbomba a Napoli a Città della Scienza nel corso della Kermesse di Noi di Centro.
E' un Mastella ancora una volta protagonista che senza mezzi termini lancia stilettate. “Bisogna rompere le scatole a questo bipolarismo ormai storpio, dove dei putiniani e degli anti putiniani stanno insieme, dove c'è un populismo variegato che non è mai scomparso.
Bisogna avere un po' di coraggio".
Ma è anche un Mastella che non dimentica gli insegnamenti ed è grato al suo maestro: Ciriaco De Mita. Ed è standing ovation.
Il leader di Noi di Centro poi va oltre e spiega come sia necessario costruire una casa di centro per accogliere i moderati.
"Credo – spiega l'ex Guardasigilli - che sia troppo variegato e variato il mondo politico. Nulla può stare più insieme.
Ricordo una frase del mio professore di filosofia, diceva: Io non so se le cose andranno meglio o andranno diversamente, quello che è certo è che devono andare diversamente.
Siamo al peggio del peggio... Spero che anche la tornata di giugno non recuperi questa dimensione di disfattismo politico".
Mastella si dice pronto a rompere le scatole.
Tende poi la mano al leader di Italia Viva.
"Il coraggio deve essere chiesto a Renzi che deve fare meno tattica e scegliere.
Noi puntiamo alla Margherita 4.0 per andare avanti, dopo di che andiamo avanti nei nostri territori come la Campania, la Puglia dove siamo più forti, anche a costo di presentare le liste da soli".
Diversi le questioni snocciolate da Mastella, una su tutte: “Recuperare anche la dimensione del Mezzogiorno”.
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