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Oncologia medica, ematologia e il nuovo blocco operatorio. Morgante: "Traguardo importante per il San Pio"/VIDEO

Colori accesi, pareti dove campeggiano i papaveri che sembrano inneggiare alla vita come se volessero incitare a lottare, a non abbattersi, ad avere fiducia nei medici.

Tutto sembra essere studiato nei minimi dettagli.

Un colpo d’occhio il nuovo e delicato reparto: quello di oncologia  medica e di ematologia voluto fortemente dal direttore generale dell’azienda ospedaliera San Pio Maria Morgante nell’ottica di offrire maggiori servizi non mettendo in secondo piano l’innovazione, la tecnologia e la bellezza dei luoghi a maggior ragione se si tratta di un ospedale che deve sapere accogliere, abbracciare il paziente.

Due tagli del nastro importanti avvenuti, il primo nel padiglione Santa Teresa della Croce e il secondo nel padiglione San Pio con il blocco operatorio multidisciplinare. 

Diverse le autorità: non è mancato il procuratore Aldo Policastro. Presenti anche il vescovo Felice Accrocca, il sindaco di Benevento Clemente Mastella, il presidente della Provincia Nino Lombardi, i consiglieri regionali Abbate e Mortaruolo, il presidente dell'Ordine dei Medici di Benevento Giovanni Pietro Ianniello, Alessandro Rosa nella doppia veste di assessore comunale ma anche di medico e tanti camici bianchi, 

A fare da contorno anche la musica, una melodia dolce che accompagnerà i pazienti nella loro degenza perché l’obiettivo è e deve essere: buona sanità e umanità al centro. 

IL DETTAGLIO 

Il restyling di due reparti, autorizzati secondo il DGRC 7301/2001, e una nuova sala operatoria all'avanguardia costituiscono un importante tassello che si aggiunge al lavoro del management aziendale dell’AORN San Pio.

La riorganizzazione ha restituito ai pazienti un nuovo Reparto di Oncologia al primo piano del Padiglione Santa Teresa, quindi agganciato alla Radioterapia, che è passato da 5 posti letto ridotti in periodo covid a 11 posti letto, affidato alla direzione del dott. Antonio Grimaldi.

Novità anche per ematologia, che ora dispone di 4 posti di degenza ordinaria ed è affidato al dott. Sergio Gramazio.

Punta di diamante, una nuova sala operatoria dedicata alla chirurgia robotica con il prezioso Robot 'Da Vinci', macchinario all'avanguardia, già in uso che consente di effettuare interventi di chirurgia maggiore con tecniche minimamente invasive di massima precisione e, che consentono tempi di recupero più rapidi per i pazienti.

“Si tratta di un passo importante – ha spiegato Morgante - con due reparti strategici, nuovi posti letto e per la prima volta l'attivazione di quattro posti letto per l'ematologia.

Un servizio fondamentale per rispondere alla richieste del territorio che, dagli ultimi dati fa emergere l'ingresso per i servizi di ematologia del 75% della popolazione beneventana“. I servizi di diagnosi e cura nella disciplina di Ematologia sono attivi presso l’Azienda San Pio dal 1990.

Si stima che il 75% delle persone residenti in provincia di Benevento affette da patologia ematologica acceda alle cure attraverso il nostro nosocomio.

Ecco alcuni dati.

Ad oggi presso il San Pio:

1) le prestazioni diagnostiche e terapeutiche in disciplina Ematologia sono erogate in regime di ricovero diurno ed in regime ambulatoriale;

2) il numero dei Day Hospital è mediamente di 400 per anno dal 2018 al 2022, anche in corso emergenza pandemica;

3) il numero delle visite ambulatoriali è mediamente di 9000 per anno;

4) è in corso la conversione dell’erogazione delle cure oncoematologiche dal modello Day Hospital al modello Day Service, sulla scorta delle Delibere di Giunta Regionale della Campania n. 388/2022 e n. 470/2022.

La struttura aziendale è Centro di riferimento Regionale per l’emocromatosi, per le patologie emorragiche e trombotiche, per l’amiloidosi, sono abitualmente trattate tutte le anemie, le leucemie acute e croniche, i linfomi, i mielomi, le mielodisplasie.

L’attivazione dei posti letto ordinari per la disciplina Ematologia avrà come obiettivo:

-Di intercettare i pazienti con nuova diagnosi di patologia ematologica severa, con la prospettiva di offrire cure di prima linea in regime di ricovero ordinario, contrastando al contempo il fenomeno della migrazione extraregionale;

-Di gestire le complicanze successive alla somministrazione delle terapie farmacologiche ematologiche, altrimenti rinviate attraverso Pronto Soccorso ad altre UU.OO. di area medica, quando disponibili;

-Di favorire l’adesione a tutti i modelli di cura prospettati delle linee guida della disciplina, in particolare per le patologie oncoematologiche che necessitano di maggiore intensità di cura con trattamenti chemioterapici intensivi ad alte dosi (leucemie acute, linfomi aggressivi). 

 Fondamentale anche l'apertura della nuova sala operatoria che conta su numeri importanti: da dicembre 2021 a giugno 2023, sono stati realizzati 259 interventi di Chirurgia Robotica, tutti per patologia oncologica, così ripartiti:

1) 114 di CHIRURGIA GENERALE ONCOLOGICA

2)  138 di UROLOGIA

3)  6 di GINECOLOGIA

Si tratta dati che rappresentano un numero non elevato ma importante, in considerazione della sospensione delle attività per il Covid e per la carenza di anestesisti.

Attività in crescendo limitati solo dalla carenza di anestesisti, per il reclutamento dei quali, è in corso apposita procedura", ha spiegato il direttore generale Maria Morgante.

Nell’occasione la manager, ad un anno dal suo insediamento (9 agosto 2022) ha tracciato il bilancio dell’attività fino ad oggi svolta. 

Il direttore generale ha elencato le principali tappe di "un percorso virtuoso" durante il quale “nonostante le difficoltà, che abbiamo dovuto affrontare e risolvere,  sono stati fatti evidenti passi in avanti. 

“Abbiamo un orizzonte temporale di tre anni per realizzare i programmi che abbiamo in mente.

Alcuni realizzati, altri avviati e di prossima realizzazione, altri che debbono partire. Molto è stato fatto ma molto rimane ancora da fare.

Siamo consapevoli del duro lavoro dei prossimi mesi ma siamo determinati ad affrontare con coraggio tutte le sfide che ci attendono.

Il nostro obiettivo è quello di far crescere sempre più il nostro ospedale facendone un sicuro ed affidabile presidio per il territorio al capace di dare risposte positive ed efficienti alle richieste dei cittadini attraverso l’erogazione di servizi sanitari di alta qualità”.

A compendio della relazione sono state proiettate delle slide riepilogative delle attività già realizzate e di quelle in itinere.


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