Pietrelcina con il Sannio: Luigi Bocchino, segretario provinciale di Energie per l'Italia, non ci sta e spara a zero.

“Il decreto del Governo che disegna i collegi uninominali e plurinominali per la Camera dei Deputati ed il Senato della Repubblica annulla il Sannio e di fatto lo divide per sempre". (GUARDA IL SERVIZIO CON L'INTERVISTA)

E' la bacchettata a firma dell'avvocato Bocchino che manda a dire: "Da una parte ben 19 comuni del Fortore che vengono ad essere attribuiti in pianta stabile con Avellino e l'Arianese; dall'altra Benevento che si ritrova sulle spiagge di Mondragone passando per Santa Maria Capua Vetere.

La perla del disegno è costituita da Pietrelcina che da icona di Padre Pio e del Sannio diventa - ed è difficile darne una spiegazione - una bandierina sia alla Camera che al Senato del collegio irpino".

Ma gli attacchi di Bocchino non terminano qui: "A questo punto sarà anche inutile chiedere alla nostra classe parlamentare di modificare i collegi data la loro inconsistenza sul piano decisionale romano di cui si è avuta ampia prova negli anni.

Il Sannio da quando doveva essere Regione a sé, con collegio elettorale Benevento-Campobasso come nel 1946 all'Assemblea Costituente, oggi grazie ai nostri politici viene annullato e diviso, senza alcun criterio identitario e territoriale condiviso, da un sistema elettorale che non interessa il popolo ma solo i nominati dei partiti con numerosi familiari al seguito come accadrà in particolare in Campania.

Il resto è solo 'fuffa' politica così come accade da qualche tempo nel Sannio: con l'apice raggiunto nella seduta del Consiglio provinciale di Benevento del 12 novembre 2012 allorquando fu impedito ai cittadini di pronunciarsi mediante referendum popolare sul distacco del Sannio dalla Campania per dare luogo alla Grande Regione del MoliSannio”.