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Sannio

Polo oncologico, Ricci e Valentino: "Un'importante conquista per il territorio"

VALENTINO CARMINE


“Il Polo oncologico al Sant’Alfonso Maria de’ Liguori di Sant’Agata de’ Goti è un’importante conquista per il territorio sannita. La istituzione di servizi superiori in campo medico specialistico è una delle precondizioni per la crescita di una comunità e questo insediamento costituisce anche il riconoscimento del valore e delle potenzialità del Presidio Ospedaliero di quella città”. 

Il presidente della Provincia di Benevento Claudio Ricci ha espresso con queste parole la propria viva soddisfazione nell’apprendere la notizia dell’avvenuta adozione del decreto numero 54 del 7 novembre 2017 da parte del Presidente della Regionale Campania, nella veste di Commissario ad Acta per il Servizio Sanitario Regionale.

Ricci ha ricordato che il Consiglio Provinciale di Benevento fu appositamente convocato lo scorso anno su questo argomento. Il Consiglio, ponendosi al servizio del territorio e dei cittadini, chiese, ha ancora ricordato Ricci, con forza che fosse riqualificata e rilanciata l’offerta sanitaria sul territorio di un’area importante e strategica come quella di Sant’Agata de’ Goti che fa da interfaccia tra la Valle caudina sannita e il territorio casertano. “Abbiamo dunque lavorato come Provincia per rispondere ad oggettive esigenze dei cittadini di un comprensorio sovraprovinciale, ma anche per conferire senso compiuto agli ingenti investimenti infrastrutturali per la costruzione del nosocomio di Sant’Agata de’ Goti e per il completamento delle strade al suo servizio a partire dalla Fondo Valle Isclero” – ha dichiarato Ricci che ha proseguito: “Siamo davvero lieti perché la Regione e il Commissario ad acta Vincenzo De Luca abbia favorevolmente accolto le nostre tesi che erano peraltro supportate da documentate argomentazioni.

La Regione Campania, anche per il sinergico lavoro compiuto con i rappresentanti istituzionali e con il Sottosegretario di Stato alle Infrastrutture, ha espresso in questa vicenda un grande riguardo nei confronti del Sannio” – ha concluso il Presidente.Anche il consigliere provinciale Renato Lombardi, che presentò la mozione in Consiglio provinciale sul Polo oncologico, ha voluto esprimere il proprio compiacimento per il decreto n. 54/2017.

“La decisione del Commissario” ha dichiarato Lombardi – “rilancia l’Ospedale di Sant'Agata de’ Goti: esso, infatti, diventa un polo di alta specializzazione oncologica che si pone al servizio non solo dei sanniti, ma anche dei cittadini del casertano, che difatti avevano essi stessi sollecitato, attraverso le Istituzioni e le Associazioni, tale provvedimento.

Ringrazio il presidente della Provincia Ricci, il consigliere regionale Mortaruolo, il Sottosegretario Del Basso De Caro ed il Governatore De Luca per quanto hanno voluto e saputo fare per questo insediamento”.

Carmine Valentino, sindaco di Sant'Agata dei Goti: "Molte volte il Presidio Ospedaliero Sant'Alfonso Maria de' Liguori è stato messo in discussione, ma il lavoro svolto, l'impegno profuso e la volontà di rilanciare questo importante presidio sul nostro territorio hanno dato i loro frutti ed oggi il Polo Oncologico è una realtà.Il decreto arriva a poco più di un mese dal'’annuncio dell’istituzione del Polo Oncologico del "Sant'Alfonso Maria de' Liguori" fatto, proprio dal governatore De Luca, in occasione della sua visita a Sant'Agata del 24 settembre scorso, così come a suo tempo sancito dal Consiglio Regionale con legge numero 6 del 2016 (articolo 22, comma 3), a seguito di emendamento specifico a firma, tra gli altri promotori, del consigliere regionale Mino Mortaruolo.

L'istituzione del Polo Oncologico presso il "Sant'Alfonso Maria de' Liguori" arriva dopo circa due anni di lotte.

Un impegno ed un confronto serrati che hanno visto l'Amministrazione comunale di Sant'Agata dei Goti in prima fila, sempre e comunque, adoperarsi su tutti i livelli istituzionali per permetterne l'attuazione.Una battaglia dura, documentata punto per punto in una sezione dedicata della rete civica comunale (www.santagatadegoti.net) contenente lettere aperte da me firmate indirizzate alla cittadinanza, al presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca ed al consiglio regionale, sedute delle commissioni del Consiglio regionale della Campania III (Speciale Terra dei Fuochi) e VIII (Agricoltura) e molte altre notizie e documenti ufficiali dedicati all'argomento.Un'azione sostenuta fortemente anche da tanti amministratori, esponenti della società civile e del mondo dell’associazionismo; dalle istituzioni religiose del territorio, dal vescovo della nostra Diocesi, monsignor Battaglia, e di quella di Aversa, monsignor Angelo Spinillo.

Quest'ultimo ha saputo creare convergenze importanti rispetto alla problematica che tocca una parte del nostro territorio regionale, ovvero quella "Terra dei Fuochi" per la quale l'istituzione del Polo Oncologico rappresenterà una risposta concreta e specialistica.

Questa Amministrazione comunale, in una fase storica sicuramente complessa, ha saputo svolgere, ancora una volta, un ruolo fondamentale: un impegno che viene da lontano e che guarda lontano.Guarda soprattutto al disagio ed alle difficoltà di cittadini in cerca di strutture sanitarie che possano offrire servizi e cure qualificati.

Infine, un grazie a chi ha voluto condividere con noi questo percorso e penso in particolare a Mino Mortaruolo, ad Umberto Del Basso De Caro, al presidente ed all'Amministrazione provinciale di Benevento, all'Assemblea dei Sindaci della Provincia dei Benevento, al nostro Consiglio comunale, ed a quanti, fuori dal contesto provinciale, hanno intuito l'importanza di una battaglia, non locale e campanilistica, ma in difesa di un diritto di tutti.

Riscontriamo, ancora una volta, il pragmatismo e l'operatività del governatore della Regione Campania e della struttura tecnica di supporto, che ha dato concreta attuazione a quanto anticipato anche qui a Sant'Agata dei Goti nei mesi scorsi.

Oggi, l'unificazione del Presidio Ospedaliero "Sant’Alfonso Maria de' Liguori" con l'Azienda Ospedaliera "Rummo", dà vita ad una governance più forte, nel Sistema Sanitario Regionale e nel mezzogiorno d'Italia.

Una nuova visione, che ha come obiettivo la difesa dei diritti del malato.Grazie a quella politica, che senza preconcetti, ha creduto in questa battaglia.

Adesso, però, l'iter va completato.

Si faccia in fretta".

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