Due giorni di evento a Benevento con la Polizia di Stato per dire: "Denunciate. Noi ci siamo e ci saremo". (GUARDA IL SERVIZIO) La Polizia di Stato in occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne  ha voluto ribadire di esserci sempre facendo conoscere ai cittadini del Sannio i mezzi e le metodologie utilizzate dalla Polizia di Stato quando è chiamata a intervenire nei casi di violenza sulle donne. “Solo uscendo dall’anonimato si può vincere la battaglia della vita”. Messaggi forti che giungono dal numero uno della questura di Benevento Giuseppe Bellassai da sempre convinto sostenitore dell’importanza di non lasciare mai solo chi denuncia. Una stretta di mano forte per stringere l'alleanza duratura con le persone deboli, con le donne vittime di violenza. Affiancarle nel percorso di denuncia e fare rete con figure professionali coinvolte nei centri antiviolenza è necessario. Parole e azioni che la Polizia di Stato mette in campo anche con l'attività di prevenzione 'Questo non è amore'. Due giorni sabato e domenica con la Polizia di Stato a Benevento per ribadire che la parola d'ordine resta quella delle “alleanze” e della “collaborazione con le associazioni, con le realtà che combattono la violenza di genere ma anche con le aziende e con i cittadini per diffondere sempre più una cultura delle pari opportunità. Con questo spirito di cooperazione ho voluto che fosse presente, in piazza Santa Sofia a Benevento, un punto informativo della Polizia di Stato relativo alla campagna nazionale 'Questo non è amore', con la presenza di una equipe multidisciplinare composta da operatori specializzati e da esperti che forniranno anche un supporto psicologico e giuridico alle persone presenti. Ma per dare maggiore significanza a questo momento di informazione – riflessione ho ritenuto che insieme ad altre realtà sociali e culturali della provincia dovesse tenersi una miscellanea di reading e danza sul tema dell'antiviolenza e delle pari opportunità perchè riteniamo che sia primariamente un problema culturale sul quale è opportuno fare un salto culturale importante”.Ieri evento conclusivo al centro commerciale Buovento.