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“Questo non è amore”, il questore Bellassai: "La violenza contro le donne è anche una problematica culturale"

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Prosegue la campagna di sensibilizzazione “Questo non è amore”, promossa dalla Questura di Benevento, finalizzata alla prevenzione e al contrasto della violenza di genere.

Dopo il primo incontro del 26 ottobre a Benevento in piazza Castello, ieri mattina il camper della Polizia di Stato è ritornato in città facendo tappa, per qualche ora, presso il piazzale degli Atleti nell'area dello stadio comunale “Ciro Vigorito”.

Il camper antiviolenza, attrezzato come aula didattica multimediale itinerante, ha accolto circa trecento studenti delle classi IV e V del Liceo Scientifico “Rummo” e dell’Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri e di Ristorazione "Le Streghe" di Benevento.

A prendere parte all'incontro numerosi cittadini e il Prefetto di Benevento, Paola Galeone che con la sua partecipazione ha voluto sottolineare l’importanza di questa attività di sensibilizzazione e di informazione promossa dalla Polizia di Stato a favore delle donne vittime di violenza.L’iniziativa vuole agevolare e favorire un contatto diretto con le potenziali vittime e offrire il supporto di una equipe multidisciplinare composta da funzionari e operatori specializzati della Polizia di Stato insieme ai referenti delle associazioni antiviolenza.

Un progetto per dare coraggio ed essere vicini a chi denuncia, per combattere il fenomeno del femminicidio e dei maltrattamenti in famiglia.

 “Prima ancora di essere un reato – evidenzia il Questore di Benevento, Giuseppe Bellassai – la violenza contro le donne è una problematica di natura culturale e sociale. La sensibilità e l'attenzione mostrate dalle Istituzioni scolastiche, dagli studenti, dai cittadini in queste prime tappe del camper della Polizia di Stato sono positive e di grande importanza perchè il tema della violenza riguarda tutti.

Per questo è importante non farsi trovare impreparati, investire sulla cultura della prevenzione, farsi portavoce di un messaggio diffuso di legalità. Il nostro obiettivo, come Polizia di Stato, è quello di andare a colpire il sommerso perché in questo tipo di reati la paura di una vittimizzazione secondaria molto spesso è il motivo principale che induce le donne a non esporsi e a non denunciare”. 

Le prossime tappe del camper antiviolenza saranno: il 16 novembre in viale Minieri a Telese Terme; il 23 novembre in piazza Colonna a Benevento; il 13 dicembre lungo corso Garibaldi a Benevento.

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