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Retata antidroga, smantellata la banda: 5 arresti


Blitz antidroga all'alba: i carabinieri del Nucleo Investigativo di Benevento  hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip del Tribunale di Napoli nei confronti di 5 persone di Benevento ritenute responsabili, a vario titolo, dei reati di associazione a delinquere finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti. (GUARDA IL VIDEO DELL'OPERAZIONE)

Il provvedimento scaturisce dall’attività investigativa condotta dai Carabinieri e coordinata dalla Procura della Repubblica di Napoli – Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli,  che ha evidenziato le modalità di spaccio di un organizzazione criminale operante in questo capoluogo.

IN AGGIORNAMENTO

IL DETTAGLIO

Retata antidroga all’alba: in manette sono finite 5 persone tutte di Benevento, 3 di queste sono giovani.

Ed è proprio il più giovane ad essere ritenuto a capo della banda di pericolosi pusher. I 5 indagati dovranno rispondere,  a vario titolo, di associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti.

Meticolosa e complessa l’indagine dei Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Benevento coordinata dalla Procura della Repubblica di Napoli-Direzione Distrettuale Antimafia.

L’operazione, avviata nel mese di settembre 2016 e protrattasi fino al marzo 2018, ha consentito di scovare l’esistenza di un’organizzazione, tesa ad un’attività di spaccio di droga, operante a Benevento e comuni limitrofi. 

Le investigazioni hanno evidenziato che proprio il più giovane M.P. risulta essere l’organizzatore del sodalizio criminoso, con la funzione di dirigere i partecipi, di organizzare l’approvvigionamento e lo spaccio della sostanza stupefacente, di gestire i proventi derivanti dallo spaccio della droga, di gestire le consegne di droga ai referenti degli altri gruppi di spacciatori.

Gli altri della banda si occupavano - come ricostruito dagli inquirenti - principalmente del trasporto, della vendita al dettaglio della sostanza stupefacente dei viaggi di approvvigionamento della sostanza dalle aree di Castel Volturno (eroina) e Castello di Cisterna (hashish, cocaina e crack). 

Nel corso dell’attività sono stati documentati viaggi giornalieri presso tali località da parte degli indagati, che hanno evidenziato l’estrema pericolosità della associazione, alla luce dell’assiduità degli approvvigionamenti effettuati soprattutto da uno degli indagati, della mole e quotidianità dei successivi spacci - oltre cento accertati - dall’ingente disponibilità di sostanze stupefacenti anche di diverso tipo, come suffragato in occasione dei sequestri (droga rinvenuta il 27.1.2017  nel sottoscala di un palazzo) a carico dei diversi affiliati; dei conseguenti notevoli ingiusti profitti, e dell’attualità della stessa, atteso che alcun  arresto o sequestro ha interrotto l’attività del criminosa del sodalizio.(t.l.)

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