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Sannio

Riti settennali, oltre mille battenti in nome dell'Assunta /VIDEO

"Fratelli, forza e coraggio, in nome di Maria battetevi". (GUARDA LO SPECIALE)

Uomini e donne incappucciati indossano un saio candido lasciando scoperta la parte sinistra del petto o delle spalle, percorrono i vicoli ripidi e tortuosi della cittadina sannita di impianto medievale: Guardia Sanframondi. 

Uomini e donne la cui identità resta segreta, si percuotono il petto fino a sanguinare.Centinaia i battenti e flaggellanti che giungono da più parti per la Festa dell’Assunta, residenti ed emigranti.

Sfilano in corteo tenendo stretto nella mano sinistra il crocifisso e nell’altra una spugna di sughero dalla quale fuoriescono 33 spilli  acuminati. 

Dietro di loro si ode il rumore delle catene e degli strumenti di ferro o di alluminio dei flagellanti.

Volgono lo sguardo verso il basso e avanzano con moto ondulante.

Dal fondo di ogni vicolo la voce di un’anziana eleva litanie alla Madonna.

Il tono è cantilenante.

E’ il rito della penitenza.

Accade ogni sette anni, allo scadere dei riti penitenziari che richiamano da tutto il mondo migliaia di emigrati, curiosi, appassionati. Oltre 90 mila presenze ai riti dell’Asunta giunti da ogni parte per assitere alla penitenza di oltre mille battenti che per otto ore hanno continuato a battersi fino ad insanguinare le tuniche bianche facendole diventare di rosso porpora.

Clicca qui per le interviste al sindaco di Guardia Sanframodi, Floriano Panza, alla presidente del Rotary Club Valle Telesina, Maria Rosa Di Cerbo, alla presidente del Rotary Club Avellino Est, Pina Marrocco, alla professoressa Annalisa Cervone.

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