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Sala mortuaria e salme al Fatebenefratelli, il prefetto chiede lumi

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Questione Fatebenefratelli: il prefetto di Benevento, Paola Galeone ha chiesto al direttore sanitario dell’Ospedale Sacro Cuore di Gesù “Fatebenefratelli” di Benevento, Adriana Sorrentino, delucidazioni relativamente alla nota inviata da Fp Cgil e Uil Fpl in  merito al problema della gestione della sala mortuaria e del trasporto salme.
Questo, in sintesi, quanto fu riportato nella nota del 21.10.2017, indirizzata anche al prefetto Galeone: “La Fp Cgil e la Uil Fpl ritengono che questo protocollo per il personale medico, infermieristico e ausiliario, stilato dalla dottoressa Adriana Sorrentino, sia da rispedire al mittente, in quanto la sala mortuaria è stata data in affidamento alla ditta S.P.G srl, e dunque che debba essere il personale della ditta affidataria adibito al trasporto delle salme, così come accade nel resto del Paese. In caso contrario, i sindacati chiedono che la sala mortuaria debba essere gestita, nel corso delle 24 ore, interamente dal personale interno. La spiacevole problematica, purtroppo, si amplifica nel corso dei turni diurni, in quanto in 3 reparti (Medicina, Cardiologia e Ortopedia) opera esclusivamente personale proveniente da ditte esterne e quindi privo dei requisiti minimi richiesti dalla legge regionale per il trasporto delle salme. Non bastasse, Fp Cgil e Uil Fpl sono costretti a registrare la mancanza di barelle zincate e un numero minimo di stanze di osservazione per una dignitosa composizione delle salme. Oggi, infatti, le salme restano nelle stanze, a contatto con i pazienti, per circa due ore. Infine, la Fp Cgil e la Uil Fpl, ai fini di una più attenta analisi della problematica sul tappeto, hanno chiesto il nominativo della precedente ditta assegnataria della camera mortuaria, che, ad onor del vero, si occupava anche del trasporto delle salme: nessuna risposta è giunta alle organizzazioni sindacali”.
Pompeo Taddeo (Fp Cgil) e Giovanni De Luca (Uil Fpl sanità) aggiungono: “Speriamo che questa volta il direttore sanitario Sorrentino non si nasconda dietro le chiacchiere e sappia fornire al massimo rappresentante del Governo una valida spiegazione di ciò che sta avvenendo presso il nosocomio cittadino. Al Fatebenefratelli arrivano soldi pubblici, e questi devono essere spesi nella massima trasparenza ed efficienza”. 

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