Avevano provocato incendi in Irpinia e nel Sannio: sgominata la banda di taglieggiatori.
Sono in corso questa mattina le operazioni dei carabinieri del Nucleo Investigativo di Benevento, con l’ausilio del Nucleo Elicotteri di Pontecagnano (SA).
I militardi dell'Arma del comando provinciale di Benevento stanno dando esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal Giudice per indagini preliminari del Tribunale di Benevento nei confronti di quattro persone ritenute responsabili dei reati di estorsione ai danni di imprese.
Il provvedimento scaturisce dall’attività investigativa condotta dai Carabinieri e coordinata dalla Procura della Repubblica di Benevento, che ha messo in luce numerosi episodi incendiari avvenuti nei mesi scorsi in provincia di Benevento e Avellino.
ORE 9.10 ULTIMO AGGIORNAMENTO
'Dammi 40 mila euro altrimenti incendio tutto': arrestati
Racket ai danni di imprenditori irpini e sanniti: arrestati 4 estorsori.
Brillante operazione dei Carabinieri del comando provinciale di Benevento agli ordini del colonnello Alessandro Puel.
Questa mattina, all'esito di un’indagine meticolosa e senza sosta, coordinata dalla Procura della Repubblica di Benevento guidata dal vertice Aldo Policastro, i Carabinieri del Nucleo investigativo del comando provinciale di Benevento hanno dato esecuzione ad un'ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip del Tribunale di Benevento, nei confronti di quattro persone, per il delitto di tentata estorsione aggravata in concorso.
Le attività d’indagine, avviate nel mese di agosto, traggono origine da un attento monitoraggio del territorio e dall'azione investigativa dei Carabinieri di Benevento posta in essere a seguito di una serie di incendi verificatisi a partire proprio dal mese di agosto, nei cantieri di Casalbore e Paduli, ai danni di trattori, escavatori e automezzi appartenenti alla ditta Tre Colli Oil & gas s.p.a con sede a Fidenza (Pr), che sta eseguendo - avvalendosi della collaborazione di alcune ditte locali in subappalto - anche queste vittime di danneggiamenti - lavori strategici di varianti al metanodotto Snam già presente sulla tratta Biccari (FG) Napoli.
"I fatti, oggetto dell'indagine - spiega il procuratore della Repubblica di Benevento Aldo Policastro - , costituiscono espressione delle difficoltà quotidiane con le quali devono rapportarsi gli operatori economici nel territorio, anche nei piccoli comuni ove vengono realizzati grandi opere.
Invero proprio gli episodi verificatisi nei territori di Paduli e Casalbore, già dall'agosto 2017, dimostrano che le condotte estorsive vengono attuate senza alcuna remora per il potenziale danno cagionato allo sviluppo economico dei territori".
"Proprio nel corso delle investigazioni - continua il vertice della Procura sannita, Policastro - , svolte con ausilio delle attività tecniche e grazie anche alla collaborazione delle parti offese, si accertava che gli incendi venivano posti in essere come avvertimenti ed intimidazioni utili a perseguire lo scopo, poi effettivamente disvelato dagli indagati a seguito di specifiche richieste, di ottenere un ingiusto profitto correlato ad una richiesta di prestazione di 'protezione', mai richiesta dalla vittima.
In particolare, venivano raccolti decisivi elementi di prova a carico degli arrestati, che in un incontro 'finale' con un responsabile della ditta Tre Colli spa pretendevano il pagamento del 'pizzo', quantificato in 40 mila euro, per porre fine ad ulteriori episodi di danneggiamento ed incendi a mezzi e attrezzature".
Commenta l'articolo