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Sospeso il servizio mensa scolastica, ecco l'ordinanza sindacale

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Mensa scolastica cittadina: sospeso il servizio.

Ecco l'ordinanza sindacale prot. 83855 del 3 ottobre 2017 a firma del dirigente Vincenzo Castracane e del sindaco Clemente Mastella.


"Premesso che:1. Con delibera di G.C. n. 121 del 16/6/2017 e di C.C. n. 21 del 10 luglio 2017 codesto Comune ha approvato il “Regolamento servizi di ristorazione scolastica” (di seguito Regolamento), al fine di disciplinare l’erogazione dei servizi di refezione scolastica alla platea degli utenti delle scuole elementari e medie.2. Il suddetto Regolamento è ispirato alla tutela della salute pubblica degli studenti laddove prevede, attraverso la consumazione, nei locali scolastici, di pasti forniti da ditte specializzate selezionate all’esito di procedure ad evidenza pubblica, il rispetto di tutte le norme sanitarie imposte dalla legge.3. Il citato Regolamento – art. 1 – ha introdotto l’obbligo degli studenti di consumare, all’interno dei locali scolastici, solo cibi forniti dalla ditta affidataria del servizio scelta dal Comune; tale prescrizione è finalizzata unicamente a tutelare la salute degli studenti laddove:3.1. Da un canto il Comune, a seguito di numerose segnalazioni dei Vigili Urbani, ha potuto accertare, nei mesi addietro, l’introduzione, nei locali scolastici, di cibi provenienti da fornitori esterni non controllati (bar, rosticcerie, ecc.) anche attraverso l’ingresso nelle scuole di personale non autorizzato: tale circostanza è fonte di un evidente pericolo sia per la salute degli studenti – atteso che i pasti introdotti dall’esterno non sono controllati ne tracciabili – sia per la incolumità degli studenti all’interno delle scuole – visto che tali pasti sono stati in diverse occasioni introdotti nei locali scolastici da personale non autorizzato all’accesso;3.2. Dall’altro la consumazione, all’interno degli edifici scolastici, di pasti provenienti dall’esterno e, come tali, di provenienza ignota e non controllabili, può essere nociva per gli studenti che decidono di servirsi del servizio di refezione scolastica, che in qualunque modo possono venire a contatto con alimenti esterni introdotti da altri.4. Sotto diverso profilo occorre precisare che il Regolamento votato ed approvato dal C.C., all’art. 3 non vieta agli studenti - che osservano il cd. orario prolungato e che non intendono usufruire del servizio di refezione obbligatorio - di consumare il proprio pasto fuori dai locali scolastici, mediante il ritorno a casa, e di rientrare in aula al termine dell’orario del pranzo: con la conseguenza che non vi è alcuna limitazione alla libertà privata di consumare un pasto diverso da quello proposto dalla scuola, atteso che l’obbligatorietà del servizio mensa è posto unicamente a tutela della salute pubblica degli studenti.Considerato che:5. Con ricorso al TAR Campania Napoli, sez. VI, recante NRG 3651/2017, alcuni genitori di studenti delle scuole elementari e medie, hanno impugnato il suddetto Regolamento,  ritenuto presuntivamente illegittimo nella parte in cui vieta di consumare - nei locali adibiti alla refezione scolastica - cibi diversi da quelli forniti dalla ditta appaltatrice.6. Il TAR Campania Napoli, sez. VI,  con decreto cautelare n. 1429/2017 del 25/9/2017, emesso inaudita altera parte, ha sospeso l’efficacia del suddetto regolamento con la seguente motivazione:“Ritenuto che –in attesa del vaglio collegiale- sussistono i requisiti di estrema urgenza per la sospensione della disposizione impugnata, ove si fa divieto “tout court” di consumare cibi diversi da quelli forniti dalla ditta appaltatrice del servizio-mensa nei locali di refezione scolastica, ferma restando la possibilità in capo ai singoli dirigenti scolastici di impartire specifiche prescrizioni di salvaguardia igienica (proporzionate e non disagevoli), per l’introduzione di alimenti esterni nelle scuole di riferimento”;7. Il suddetto decreto cautelare ha efficacia fino alla trattazione del giudizio in sede cautelare, la cui camera di consiglio è stata calendarizzata, dal TAR Campania Napoli, per il giorno 11/10/2017;Visto che:8. Codesto Comune, non ha allo stato definito la procedura di gara per l’affidamento del servizio di refezione scolastica delle scuole comunali, al fine di garantire l’avvio del servizio stesso in concomitanza con l’avvio dell’anno scolastico;9. nelle more della trattazione dell’udienza del 11/10/2017 innanzi al TAR CAMPANIA NAPOLI, e al fine di prendere atto del decreto cautelare suddetto, occorre sospendere l’avvio del servizio di refezione scolastica: tanto al fine di verificare, all’esito del pronunciamento del TAR Campania Napoli, la sussistenza dei presupposti di legge per la continuazione della erogazione del servizio stesso, anche in considerazione del fatto che la gara suddetta è stata attivata computando un bacino di utenza – pari all’intera popolazione scolastica - che potrebbe essere notevolmente inferiore a quello da servire, nel caso di sospensione del citato regolamento agli studenti di consumare cibo proprio portato da casa; 10. parimenti, nelle more della trattazione dell’udienza del 11/10/2017 innanzi al TAR CAMPANIA NAPOLI, e al fine di prendere atto del decreto cautelare suddetto, occorre autorizzare la consumazione dei pasti introdotti dagli studenti nei locali adibiti alla refezione scolastica,  fermo restando che, come espressamente riportato nel medesimo decreto cautelare del TAR CAMPANIA Napoli, i singoli dirigenti scolastici dovranno impartire specifiche prescrizioni di salvaguardia igienica (proporzionate e non disagevoli), per l’introduzione di alimenti esterni nelle scuole di riferimento.Tutto ciò premesso il Comune di Benevento, in persona del Sindaco p.t. e del Dirigente del Sttore Servizi al Cittadino,- visto il D.LGs. 267/2000 e smi;- visto lo Statuto Comunale;- visto il Regolamento di Contabilità;- Visto il Regoalmento di organizzazione degli Uffici e dei Servizi;- Visto il provvedimento sindacale n. 67746 del 2/8/2016 con il quale è stato conferito l’incarico di Dirigente del Settore Servizi al CittadinoDISPONE1. di prendere atto del decreto cautelare emesso dal TAR Campania Napoli, SEZ. VI, n. 1429 del 25/9/2017;2. di sospendere, fino alla trattazione della camera di consiglio del suddetto giudizio TAR Campania Napoli n.r.g. 3651/2017, e comunque fino al 15/10/2017, l’applicazione del “Regolamento  servizi di ristorazione scolastica” approvato delibera di G.C. n. 121 del 16/6/2017 e di C.C. n. 21 del 10 luglio 2017;3. di sospendere, fino alla trattazione della camera di consiglio del suddetto giudizio TAR Campania Napoli n.r.g. 3651/2017, e comunque fino al 15/10/2017, l’erogazione del servizio di refezione scolastica delle scuole elementari e medie del Comune di Benevento;4. di autorizzare fino alla trattazione della camera di consiglio del suddetto giudizio TAR Campania Napoli n.r.g. 3651/2017 e comunque fino al 15/10/2017, la consumazione dei pasti introdotti dagli studenti nei locali adibiti alla refezione scolastica, onerando i singoli dirigenti scolastici ad impartire specifiche prescrizioni di salvaguardia igienica (proporzionate e non disagevoli), per l’introduzione di alimenti esterni nelle scuole di riferimento".


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