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Sannio

Sparato alle gambe, 33enne in ospedale: indagini a tappeto

AMBULANZA NELLA NOTTE

E’ stato centrato alle gambe da colpi d’arma da fuoco.

Il gravissimo episodio si è verificato nella tarda serata di ieri in via Massimo D’Azeglio davanti ad un bar.

Al lavoro i carabinieri del comando provinciale di Benevento che stanno cercando di risolvere il giallo che ruota attorno alla gambizzazione di un 33enne della città.

L’uomo è stato attinto da un colpo presumibilmente sparato da un fucile. 

Pare che alla base del gravissimo episodio vi sia una lite avvenuta dentro al bar tra la vittima e una ragazza.

Sul posto oltre ai militari dell’Arma sono intervenuti i sanitari del 118 che hanno condotto l’uomo ferito, a Rione Libertà, al Rummo dove si trova ricoverato.

Indagini serrate dei carabinieri che sono sulle tracce dell’aggressore.(t.l.)

 

ORE 20.47 - SVOLTA NELLE INDAGINI

33enne gambizzato: svolta nelle indagini.

Le pressanti indagini i Carabinieri  del Nucleo Operativo della Compagnia di Benevento e quelli del Nucleo Investigativo, coordinate dalla locale Procura della Repubblica, avviate a seguito dell’episodio del ferimento di un beneventano 33enne, mediante un colpo di fucile, avvenuto nella tarda serata di ieri nei pressi di un esercizio pubblico in via M. D’Azeglio, al rione Libertà,  "hanno permesso  l’identificazione dei due autori, i quali, datisi subito alla fuga, sono stati attivamente ricercati dalle pattuglie dell’Arma, durante tutta la notte fino a questo pomeriggio, quando i due ricercati si sono presentati spontaneamente presso questi uffici". 

Ai due entrambi di Benevento, un uomo di 31 anni  ed una donna 23enne, pertanto, è stato notificato il decreto di fermo del P.M. perché ritenuti responsabili di tentato omicidio in concorso e detenzione e porto illegale di fucile.

Ieri sera - come ricostruito dagli inquirenti - , verso le ore 22.00, infatti, l’uomo ferito, attinto alla gamba destra da un colpo di fucile esploso dal feritore, è stato ricoverato in prognosi riservata presso l’ospedale San Pio di Benevento, dove è stato sottoposto ad intervento chirurgico.

Dagli elementi raccolti, comprese anche alcune immagini estrapolate dagli impianti di video sorveglianza e dalle testimonianze raccolte, i militari sono riusciti a identificare le due persone e, subito dopo, si sono messi alla continua ricerca dei due. 

L’episodio, avvenuto sotto gli occhi di diversi testimoni, dovrebbe inquadrarsi in fatti di natura passionale. 

I due responsabili, legati da vincoli di parentela, pertanto, dopo il provvedimento di notifica del decreto di fermo emesso dal Sostituto Procuratore di turno, sono stati tradotti presso la locale Casa Circondariale di Benevento a disposizione della citata Autorità Giudiziaria.

Sono in corso ulteriori indagini per determinare l’esatta dinamica dei fatti e l’acquisizione di ulteriori prove a loro carico.

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