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Sannio

Trovato cadavere carbonizzato: è giallo. Indagini a tappeto

Macabra scoperta questa mattina nella zona del Monte Taburno in località Cautano, in provincia di Benevento.

E' stato rinvenuto un corpo senza vita carbonizzato in auto.

E’ giallo.

Sull’episodio indagano i carabinieri del comando di Montesarchio, agli ordini del maggiore Leonardo Madaro.

Di chi è quel corpo?

Gli inquirenti stanno lavorando per dare un volto alla vittima. 

Il tragico episodio potrebbe essere legato alla scomparsa di un giovane di Montesarchio, che si sarebbe allontanato da casa, ieri, a bordo della sua utilitaria?

5 MAGGIO ORE 6.50

Notte senza sosta per i Carabinieri del Comando compagnia di Montesarchio per fare quadrato attorno al macabro rinvenimento. E notte di perquisizioni.

Gli inquirenti, le cui indagini sono coordinate dalla Procura di Benevento, sembra abbiano le idee chiare ma per fugare ogni dubbio si attende l’esito del Dna.

L’esame autoptico è affidato al medico legale dell'istituto di medicina legale di Foggia, Stefania Bello, che ieri ha effettuato un sopralluogo sul luogo del ritrovamento, in località Cepino.

Potrebbe trattarsi di un regolamento di conti?

Presto il giallo, che ruota attorno a questo omicidio, sarà risolto.

Le meticolose e serrate indagini si concentrano intorno all’indagato 26enne - scomparso da casa due giorni fa - per la rapina  ai danni del povero anziano Giovanni Parente di 83 anni brutalmente picchiato, che morì dopo 10 giorni di agonia.

Aveva un appuntamento con il suo avvocato al quale non si è presentato, avendo nei giorni scorsi ricevuto la notifica di un avviso di garanzia come atto dovuto con l'imputazione di concorso in rapina e omicidio. 

Poi il non rientro a casa ha fatto scattare l’allarme. La madre del giovane ha denunciato ieri mattina la scomparsa e immediatamente sono cominciate le ricerche.

Di lì a poco il ritrovamento dell’auto che era parcheggiata in una piazzola poco frequentata alle pendici del Taburno. Sul posto del guidatore i resti di un corpo irriconoscibile. 

AGGIORNAMENTO 7 MAGGIO ORE 12.56

Resta ancora senza volto il corpo carbonizzato di un uomo irriconoscibile trovato nella Fiat Grande  Punto alle pendici del Taburno.

Ma i giorni passano e la pista seguita dagli inquirenti diventa sempre più chiara.

Il 26enne di Montesarchio Valentino Improta scomparso da casa, mercoledì scorso con la sua utilitaria, la Fiat Grande Punto che apparteneva alla madre, non ha fatto rientro nella sua abitazione e dunque il Comando compagnia Carabinieri di Montesarchio con la Procura di Benevento non hanno quasi più dubbi che possa trattarsi del giovane implicato nella rapina ai danni die due anziani del posto, uno dei quali Giovanni Parente trovò la morte dopo 10 giorni di sofferenze.

A fugare ogni dubbio circa la sua identità, sarà comunque l’esame del Dna affidato al medico legale Stefania Bello che sarà pronto non prima di una settimana.

Lo stesso esame servirà a dare indicazioni circa le modalità che hanno portato alla morte del ragazzo. E’ stato assassinato prima venisse bruciato?

E’ stato strangolato? Oppure è stato ucciso con un colpo d’arma da fuoco? E perché? Forse un modo per tappargli per sempre la bocca?

Il giallo continua ma le indagini proseguono senza sosta e presto ci potrebbero essere sviluppi che risolveranno i due casi: la rapina agli anziani e l’omicidio del Taburno.

 

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