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Sannio

Uccide il figlioletto di 5 mesi, lo getta nella scarpata e lo percuote fino alla morte

Allarmato dall’assenza della compagna e di suo figlio, un 32enne di Quadrelle in provincia di Avellino denuncia la scomparsa. 

Una storia orrenda, che mai avremmo voluto raccontare eppure purtroppo è accaduta ancora una volta in danno di piccole creature indifese che dovrebbero essere al sicuro con le proprie mamme che le portano in grembo per nove mesi.

Il tragico episodio è avvenuto questa notte.

Una 34enne residente a Campolattaro stava percorrendo la statale SS 372 Telesina Benevento Caianello quando alla guida della sua Opel Corsa con a bordo il suo pargoletto di soli 5 mesi  perde, per cause ancora in corso di accertamento, il controllo della sua auto finendo contro il guard rail della corsia opposta.

Secondo una prima ricostruzione degli inquirenti sarebbe scesa dall’autovettura ma anziché accertarsi delle condizioni del povero piccolo lo avrebbe scaraventato nella scarpata. 

Quel povero bimbo pare fosse ancora vivo ma la mamma lo avrebbe raggiunto e finito percuotendolo con un pezzo di legno fino a farlo morire noncurante delle urla di dolore e del pianto di quell’angioletto.

Sul posto  i carabinieri della Stazione di Solopaca e dell’Aliquota radiomobile, i vigili del Fuoco e il 118 che si sono, loro malgrado, trovati davanti agli occhi una scena raccapricciante che mai dimenticheranno nella loro vita. 

Il corpo senza vita del povero piccolo è stato trasportato presso la sala mortuaria dell’ospedale San Pio di Benevento.

La donna è stata arrestata e si trova piantonata presso il nosocomio cittadino.

ORE 15.00

La donna è stata condotta in Caserma per l'interrogatorio dinanzi al sostituto Procuratore e potrebbe, anche supportata da un esperto del linguaggio dei segni, fornire la sua versione sul drammatico episodio.

Intanto questa mattina i carabinieri della Compagnia di Cerreto, agli ordini del capitano Francesco Altieri, hanno effettuato un nuovo sopralluogo sul posto della tragedia per ricostruire le fasi del presunto infanticidio.

Mercoledì potrebbe essere effettuata l'autopsia sul corpicino del piccolo.

IN AGGIORNAMENTO

La donna - difesa dall'avvocato Michele Maselli - si è avvalsa della facoltà di non rispondere all'interrogatorio dinanzi al sostituto Procuratore della Repubblica di Benevento, Vincenzo Toscano.

ORE 16.06

La donna è stata tradotta in carcere.

AGGIORNAMENTO 18 SETTEMBRE ORE 12.52

Nel primo pomeriggio sarà eseguita l'autopsia sul corpicino del piccolo.

19 SETTEMBRE

Entro 90 giorni il medico legale Emilio D’Oro riferirà alla Procura di Benevento i risultati dell’esame autoptico sul corpicino del piccolo.

Ieri nel primo pomeriggio il medico legale ha effettuato l’esame nella sala mortuaria del Rummo di Benevento al quale ha assistito, per la donna che è stata arrestata, il perito Vincenzo Vecchione di Campobasso.

ORE 13.34

"Il Giudice per le indagini preliminari di Benevento - fa sapere il procuratore della Repubblica di Benevento, Aldo Policastro - , dopo l’udienza di ieri, svoltasi con l’ausilio di un interprete della lingua dei segni e  in cui l’indagata si è avvalsa della facoltà di non rispondere, ha convalidato l’arresto di Morelli Loredana per il reato di omicidio volontario perpetrato ai danni del figlio Fasulo Diego".

Inoltre, continua il numero uno della Procura di Benevento "è stata disposta nei suoi confronti l’applicazione della misura della custodia in carcere richiesta dalla procura della Repubblica di Benevento.

Il Giudice ha  ritenuto sussistenti gravi indizi di colpevolezza a carico della stessa alla luce di quanto emerso dalle prime attività di indagine, coordinate dai magistrati della Procura di Benevento e  svolte, dai Carabinieri della Stazione di Solopaca e del Nucleo investigativo del Comando Provinciale di Benevento ed, in particolare, da quanto accertato sul luogo del fatto, dalle sommarie informazioni rese nella immediatezza dalle persone presenti al momento dei fatti e da quanto riferito dai  Vigili del Fuoco per prima intervenuti.

È stato conferito incarico al dr. Emilio D’Oro che ha già provveduto all’esame autoptico  della piccola vittima per stabilire la causa e i mezzi produttivi della morte del bambino.

Sono tuttora in corso indagini delegate alla Stazione Carabinieri di Solopaca anche con l’ausilio del Raggruppamento Carabinieri Investigazioni Scientifiche- Reparto Analisi Criminologiche,  per ricostruire e delineare più compiutamente la dinamica degli eventi e i profili di responsabilità configurabili a carico della donna".

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