La finale è ormai una realtà. Per la Virtus Basket Farmacia del Tricolle sbrigata la formalità della partita di ritorno contro la Tigers Parma, ora c’è l’ultima doppia fatica da affrontare prima di poter coronare il sogno della serie A. gara di andata per la finalissima in casa, domenica prossima, con il ritorno previsto sette giorni dopo. Fondamentale sarà ritrovare la grinta andata smarrita nell’ultimo quarto della gara di ieri, anche se a parziale scusante della squadra arianese c’è la consapevolezza acquisita nell’ultimo quarto di avere ormai la qualificazione in pugno. La partita sembra segnata fin dai primi minuti di gioco, quando le ragazze di coach Paparo mettono un margine importante tra sé e le avversarie, che avrebbero dovuto vincere con uno scarto di ben 17 punti dopo il ko subito dall’Ariano nella gara di andata. Un risultato quasi impossibile da ottenere, soprattutto contro questa squadra, che alla fine del primo quarto aveva già tracciato un solco di ben 11 punti, chiudendo sul 18 a 7. Divario che si ampliava addirittura fino a 17 punti alla pausa lunga, raggiunta in tutta tranquillità da Sanchez e compagne, che andavano al riposo sul 35 a 18. Al ritorno in campo Parma cercava di reagire e ad inizio di frazione lo faceva anche in modo abbastanza convincente, salvo poi subire il ritorno della formazione del Tricolle, che rimetteva immediatamente in chiaro le gerarchie, nonostante la gara si facesse via via più ruvida con entrambe le squadre che finivano in bonus la frazione, che Ariano si aggiudicava con il punteggio complessivo di 55 a 42. Nell’ultima frazione accadeva ciò che nessuno si aspettava, ovvero un po’ quello che era accaduto a Parma nel terzo segmento di partita. Le ospiti cominciavano a rosicchiare punti alla squadra di casa, riuscendo addirittura a pareggiare i conti alla sirena finale, dopo un parziale di 30 a 17. 72 pari sul tabellone, alla sirena, ma a festeggiare è la Farmacia del Tricolle, grazie alla vittoria netta dell’andata. Ma l’atteggiamento mentale non è andato giù a coach Paparo, che ha da rimproverare qualcosa alle sue ragazze, consapevoli di non poter replicare l’ultimo quarto, come confermato anche da Carolina Sanchez.