Esordio con pareggio per l’Ariano, che in casa non va oltre l’uno a  uno contro l’Artemisium, squadra che per la prima volta calca il palcoscenico del girone C del campionato di Promozione. In uno stadio Renzulli finalmente più popolato di tifosi, la squadra di mister Catullo deve fare i conti con la partenza decisa degli avversari, che riescono, dopo una breve fase di studio, ad imporre il ritmo alla squadra di casa. Intorno al quarto d’ora di gioco si concretizzano le prime due azioni degne di nota. La prima porta la firma di Bruno, che manda alto. La seconda, invece, è firmata Cartagine, il più pericoloso dei suoi, che timbra la traversa con una conclusione che fa tremare i tifosi presenti sugli spalti ed ovviamente il portiere dell’Ariano Ciasullo. Per vedere la prima conclusione di marca arianese, occorre attendere il 23’. A provarci è Luzzi, ma la sua conclusione dalla distanza si perde abbondantemente sul fondo. Al 28’ del primo tempo Mazzarella entra in ritardo su un avversario. Cartellino giallo per il numero quattro arianese. Sul calcio di punizione è ancora l’asse  Bruno-Cartagine a funzionare a meraviglia. La traiettoria tracciata dal numero dieci si stampa sulla traversa. L’otto dell’Aertemisium è lesto a raccogliere ed insaccare di testa. Ospiti in vantaggio. L’Ariano prova a reagire immediatamente, ma la conclusione provata al 29’ da Marinaccio si perde sul fondo. Due minuti più tardi, il tentativo porta la firma di Bernardo, ma ancora una volta la palla non vuole saperne di finire nello specchio della porta avversaria. al 43’ l’occasione forse più nitida per la squadra di Casa. Calcio di punizione di Bernardo. Del vecchio va di testa ma la conclusione è debole. L’azione prosegue e l’Ariano ha ancora una possibilità, vanificata però da Capodilupo, anticipato a porta vuota. Finisce il primo tempo, con l’Ariano mai pericoloso, e l’Artemisium in grado di concretizzare una delle due azioni costruite verso la porta avversaria. Nella ripresa la sensazione è subito positiva. Capodilupo riesce ad involarsi tutto solo verso la porta avversaria, ma, un po’ per la bravura del portiere, un po’ per scarsa fiducia nella conclusione, il nove arianese non riesce a realizzare un gol che sembrava già fatto. Replica arianese al 13’. Girata al volo sempre di Capodilupo. Palla deviata in angolo. La sfuriata iniziale dell’Ariano non trovava continuità ed il secondo tempo scivolava verso la mezz’ora, in un possesso palla spesso sterile e qualche tentativo di ripartenza da parte dell’Arrtemisium. E proprio alla mezz’ora diventava protagonista un calciatore gettato nella mischia solo un minuto prima. Cross dal fiondo di Capodilupo, La Luna si fa trovare pronto a piazzarla di testa sul palo lontano. E’ il gol dell’uno a uno, che cambia la storia dell’ultimo quarto d’ora di partita. L’Artemisium tenta con le ripartenze mentre l’Ariano cerca di mantenere il possesso palla. Al 35’ Ciasullo compie un miracolo sulla conclusione di Bruno. Il tap in di Landolfi, praticamente davanti alla porta sguarnita, si stampa sul palo. Terzo legno della partita per l’Artemisium, che deve guardarsi però dall’ultimo tentativo della squadra di casa. La conclusione potente, al 37’, viene tentata da Del Vecchio, uno dei migliori in campo. Stavolta è l’estremo difensore dell’Artemisium, Mazzone, ad esaltarsi e dire no al centrocampista arianese. Finisce uno a uno, dopo quattro minuti di recupero. Un pari che potrebbe non accontentare nessuna delle due squadre, ma che alla fine, sembra davvero il risultato più giusto.