Test a porte aperte, oggi pomeriggio, per l’Avellino. L’appuntamento con la sgambatura infrasettimanale è ormai una costante, e a valutare il modo di interpretare le partite da parte della squadra, non è assolutamente superfluo. Anzi. La squadra risponde bene alle sollecitazioni del tecnico, e le prove generali di metà settimana sono servite sino ad oggi ad evidenziare errori e piccole imperfezioni, che vengono corrette sul campo, appunto, con il risultato che è sotto gli occhi di tutti. Ieri doppia seduta di allenamento per i biancoverdi, impegnati in mattinata in palestra e nel pomeriggio sul sintetico del Partenio-Lombardi. Assenti il portiere Ionut Radu e il difensore Riccardo Marchizza, rispettivamente impegnati con la nazionale under 21 rumena e con l’Under 20 azzurra. Indisponibile Leonardo Morosini, che prosegue con le terapie per recuperare dal trauma distrattivo del polpaccio sinistro. Per lui si prevedono tempi non brevissimi per il ritorno in campo, e questo fatto impone a Novellino di studiare nuove strategie nella disposizione tattica dei suoi uomini. Proprio a questo si sta lavorando, e non è da escludersi una piccola variante tattica per la trasferta a Bari. Contro i pugliesi Novellino vuole la classica prova del nove: una prestazione di grande spessore per cercare di blindare la posizione in classifica, ma anche e soprattutto la convinzione che la squadra ha le carte in regola per diventare una delle sorprese del campionato. Doppia seduta di allenamento nella giornata di ieri, anche per il Bari. In mattinata la squadra ha svolto, nel centro sportivo dell’Antistadio “San Nicola”, una seduta atletica. Nel pomeriggio, invece, i calciatori si sono allenati in palestra e sul campo del “San Nicola” per una seduta tecnico-tattica. Anche i pugliesi sono alle prese con le assenze determinate dalle chiamate di alcuni giocatori nelle rispettive nazionali.