L’ultima delusione in ordine di tempo si chiama Brescia, ma l’Avellino deve solo guardare avanti e concentrarsi sulle gare che verranno. Intenso il ritmo di preparazione che seguirà la squadra in questa settimana, in vista della trasferta che porterà i biancoverdi ad affrontare lo Spezia, altra squadra difficile in un momento in cui i biancoverdi non riescono ancora a trovarsi. Ieri l’allenamento pomeridiano, a porte chiuse, a Torrette di Mercogliano. Il tecnico Attilio Tesser ha lavorato con la squadra al completo, tranne il difensore Davide Biraschi convocato nella Serie B Italia e il centrocampista Antonio Zito. Quest’ultimo ha svolto una seduta differenziata a causa di una leggera sublussazione alla spalla sinistra, accusata nell’ultimo match interno contro il Brescia. Oggi doppia seduta al “Partenio Lombardi”: al mattino, complice anche la pioggia, in palestra; nel pomeriggio a porte aperte sul terreno di gioco. Si diceva dello Spezia. la squadra che sarà la prossima avversaria dei biancoverdi in campionato nell’ultimo turno di campionato i liguri sono stati travolti dal Cesena, che si è imposto con il risultato di 5 a 1. dopo una striscia positiva che durava da sei giornate, è arrivata dunque una sconfitta che comunque non ridimensiona la squadra ligure, da sempre una avversaria ostica da affrontare, ma soprattutto una squadra che quest’anno non ha fatto mistero di volere puntare in alto. Un po’ come anche l’Avellino, che però si è inaspettatamente trovato ad arrancare nei bassifondi di una classifica che costringe allenatore e giocatori a fare i conti anche con l’aspetto psicologico del trovarsi ad occupare il penultimo gradino della classifica, vedendosi scavalcati da squadre che oggettivamente non sono all’altezza dell’organico dei lupi. Tanto lavoro per Tesser anche sotto questo profilo, dunque, e non solo per quel che riguarda l’aspetto tecnico e tattico. Questa settimana sarà veramente importante, proprio per vedere se almeno nell’atteggiamento la squadra riuscirà a dare quella svolta che possa poi ripercuotersi sui risultati. Le giornate scorrono via e ritrovarsi già oggi a distanze siderali dalla vetta sarebbe la certificazione di un’altra annata senza risultati. Consola il fatto che tempo ce n’è, sia per recuperare che per convincere gli scettici che quella dei lupi non è altro che una falsa partenza