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Calcio, la corazzata Cagliari sbanca il Partenio

Calcio. Dopo una scia di sette risultati utili consecutivi, l’Avellino perde in casa contro il Cagliari. Sconfitta propiziata dall’espulsione a metà del primo tempo di Sbaffo, che aveva rimediato due gialli in pochi minuti. Indicazioni importanti sono tuttavia emerse dalla gara di ieri. La squadra ha giocato un ottimo calcio e si è arresa solo a pochi muniti dalla fine.

calcio avellino

Perché è inevitabile pensare cosa sarebbe stato del match di ieri se i biancoverdi avessero giocato la gara in parità numerica, cosa sarebbe accaduto se non ci fosse stato quello svarione difensivo a una manciata di minuti dalla fine, che esito avrebbe potuto avere la gara se Mokulu fosse rimasto in campo fino alla fine. Tutti questi se sono figli del ko, che trova il suo punto di partenza proprio dal fatto che l’Avellino ha dovuto giocare un tempo e mezzo in inferiorità numerica. Dopo il gol in apertura di Mokulu, il Cagliari agguantava subito il pareggio, e da lì si cominciava a vedere una partita di altissimo livello. Due squadre votate al palleggio ed alle accelerazioni. Poi cominciava il personale momento di follia di Sbaffo. Prima stendeva con uno sgambetto un avversario sotto gli occhi dell’arbitro, meritandosi il primo giallo. Qualche minuto dopo intercettava platealmente con una mano il pallone, costringendo di fatto il direttore di gara al secondo cartellino ed all’espulsione. Con l’inferiorità numerica i lupi non si perdevano d’animo. Tesser aggiustava tatticamente la formazione, ed a pagarne le conseguenze era proprio Mokulu, l’autore del gol del momentaneo vantaggio. Anche in inferiorità numerica i lupi riuscivano ad essere pericolosi, con Bastien che faceva tutto benissimo, ma angolava troppo la conclusione con il partenio Lombardi già pronto a gridare per il gol. Dall’altra parte Sau faceva tremare il palo. Nella ripresa i lupi tenevano bene botta e solo quando il pareggio sembrava ormai un fatto acquisito, e, per come si erano messe le cose, anche più che positivo, arrivava l’errore del singolo che rovinava la serata ai tifosi biancoverdi. Dalla partita con il Cagliari non arriva in dote nulla, se non una grande dose di consapevolezza sulle potenzialità di un gruppo che non deve temere nessuno, essendosi misurato alla pari con la squadra più attrezzata della serie B. a complicare un po’ le cose, anche una direzione di gara molto contestata dalla dirigenza biancoverde. Non tanto perle decisioni che hanno portato all’espulsione di Sbaffo, quanto perché spesso il direttore di gara Pinzani è stato troppo tollerante con i calciatori del Cagliari. Ma questo è un dettaglio che certamente può solo fare aumentare i rimpianti. La certezza da cui trarre maggiore consolazione è che l’Avellino può puntare in alto, e la sconfitta con il Cagliari non può che segnare un punto di ripartenza.

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