La sconfitta casalinga contro il Palermo non è andata giù ai tifosi biancoverdi. All’indomani del faccia a faccia con il presidente Taccone, la grande sfida con i rosanero era stata attesa come la gara dell’anno. Le parole di Novellino prima della trasferta di Frosinone, poi, avevano alimentato, forse ingiustificatamente, un certo ottimismo rispetto alle potenzialità di un Avellino che invece ha disputato una delle peggiori partite della stagione. Squadra distratta e poco volitiva, poche occasioni e mal gestite, una difesa che ha concesso tre reti agli avversari e che non ha saputo neppure approfittare in generale di una squadra rimasta per un tempo intero in inferiorità numerica. Inutile il gol della bandiera dei lupi, a mettere il sigillo ad una giornata da dimenticare. Animi caldi a fine partita, con i fischi a piovere inesorabili sulla squadra nel suo insieme, e qualche rimbrotto ancora nei confronti della dirigenza, che non ha perso tempo a replicare con i fatti per chiedere in qualche modo scusa alla tifoseria e stimolare il pubblico a prendere parte in massa alla prossima gara casalinga contro il carpi, proprio quella che chiude il trittico che Novellino aveva indicato come quello all’esito del quale si sarebbe compreso di più quale ambizione potesse avere la sua squadra. Biglietti a prezzo dimezzato per un partenio Lombardi gremito, per un clima che possa davvero essere da grande evento. Importante la spinta dei tifosi, con i biancoverdi che attualmente sono appena un passo sopra la zona rossa, e non vale come consolazione il dato che vede ancora una classifica molto corta, che potrebbe riservare la svolta ad ogni turno. La svolta arriva solo con le vittorie, quelle che da ormai sei lunghissimi turni, mancano ai biancoverdi, che contro il Carpi davvero non possono più permettersi di sbagliare.