La Scandone si arrende ancora una volta alla maggiore forza della squadra avversaria, mai battuta nelle ultime stagioni, che porta a casa anche per quest’anno la posta in palio di un match affrontato dalla squadra biancoverde come sempre negli ultimi periodi in piena emergenza. Un passivo limitato, tutto sommato, quello portato a casa dalla Sidigas, almeno considerando quello che era stato l’andamento della gara fino ad un certo punto del match. Warren resta in panca senza poter entrare a causa dell’infortunio che lo terrà lontano dal parquet ancora per qualche giorno. E il recuperato Johnson fa la sua parte, con 10 punti realizzati. Bene Richardson, con 14 punti, e Mavreides, con 13. A seguire 11 realizzazioni per Dragovic, 9 per Shakur, 4 per Biligha, mentre è sceso sotto la sua solita media Ebi, che di punti ne ha collezionati solo 6. L’obiettivo di valli, di mantenere bassi i ritmi e di cercare di attaccare senza offrire punti di riferimento agli avversari, è naufragato di fronte all’ottima impostazione di gioco della squadra di Cantù e di fronte alla costante iniziativa mantenuta dagli avversari. Il possesso palla per vie centrali non ha funzionato, così che è stata evidenziata la nota carenza dei biancoverdi sugli esterni. Diversa anche l’intensità del gioco, che non è stata all’altezza di quella mostrata nella gara casalinga contro Bologna. Di certo dopo la sconfitta patita a Cantù si evidenziano se possibile ancora di più i limiti di organico di una squadra che probabilmente ha bisogno di qualche ulteriore innesto per non costringere il tecnico all’affanno continuo per aggiustare le partite. Specialmente quando le stesse si mettono subito in salita come quella di domenica. Già alla fine del primo quarto la squadra biancoverde aveva accumulato un notevole ritardo rispetto agli avversari, che riuscivano a chiudere sul 19 a 10. Nove punti all’esito della prima frazione sono una enormità, che mette la squadra che detiene il vantaggio in condizione di amministrare con scioltezza. Eppure a Cantù la squadra di Valli riusciva a reagire bene e limitava con un ottimo secondo quarto il gap dalla squadra avversaria. Più cinque il vantaggio su Avellino alla pausa lunga: 33 a 28 il risultato. Nel terzo quarto gli equilibri mutavano nuovamente e si chiudeva sul 61 a 44, destinato a trasformarsi nel definitivo 79 a 67 finale. Domenica prossima i biancoverdi saranno a Sassari, per cercare di raccogliere finalmente qualcosa anche in trasferta.