Tempo di vigilia per l’Avellino,che domani sera alle 20,30 sarà protagonista con il Brescia dell’anticipo del campionato di serie B. Ieri il consueto allenamento pomeridiano al Partenio-Lombardi, con partitella finale a ranghi misti. Lavoro differenziato per Gavazzi, ridotto per Insigne, il quale ieri mattina si è sottoposto a risonanza magnetica presso la Casa di Cura Santa Rita. Refertato dal dott. Spidalieri, al calciatore è stato evidenziato un lieve stiramento al legamento peroneo-astragalico anteriore sinistro. Si è allenato con la prima squadra Guido Viscardi, difensore della Berretti, classe ’98. La squadra ha svolto la seduta di rifinitura, al Partenio-Lombardi, a porte chiuse, questa mattina. Intanto sono arrivati puntuali i provvedimenti del giudice sportivo, che non mancano, anche stavolta di destare rabbia in casa Avellino. Domenica scorsa il Livorno aveva usufruito di un calcio di rigore praticamente inesistente. Biraschi aveva toccato la palla con il petto, ma l’arbitro aveva visto un tocco di braccio. Il calciatore, già ammonito, veniva anche espulso. Ebbene, oltre all’enorme danno arrecato alla squadra biancoverde, lasciata in inferiorità numerica ed inoltre raggiunta dal Livorno sul pari, arriva anche la decisione davvero assurda, di squalificare Biraschi per due turni. Nella motivazione si legge di un provvedimento complesso. Ovvero: una giornata di squalifica comminata per la doppia ammonizione per comportamento non regolamentare in campo e per comportamento scorretto nei confronti di un avversario; una giornata per avere, all'8° del secondo tempo, all'atto del provvedimento di espulsione, assunto un atteggiamento irrispettoso nei confronti del Quarto Ufficiale. In altre parole Biraschi si è beccata la squalifica di due giornate a causa della sua reazione di fronte alla decisione di mostrare il secondo cartellino, che poi è costato l’espulsione, al difensore biancoverde. La società potrebbe presentare ricorso, anche se difficilmente si otterrà una riduzione della squalifica. Tre le giornate di squalifica inflitte al livornese Moscati “per avere, al 33° del secondo tempo, rivolto un epiteto insultante ad un Assistente; per avere inoltre, mentre usciva dal terreno di giuoco, proferito espressioni blasfeme”. Due turni ad Ebagua del Como “per essersi reso responsabile di un fallo grave di giuoco; per avere, al 31° del secondo tempo, all'atto del provvedimento di espulsione, assunto un atteggiamento irrispettoso nei confronti di un Assistente”. Fermati per un turno, infine, i calciatori Da Costa e Signori del Novara, Ricci del Crotone e Gabionetta della Salernitana.