E’ stato travolto da un ingiustificato ciclone di polemiche, ma ne è uscito a testa alta. Il giornalista di Sportitalia, Michele Criscitiello, originario di Avellino è stato accusato di aver preso parte al coro di tifosi udinesi, che dopo la qualificazione della loro squadra in Champions, hanno cantato cori contro la squadra partenopea. Criscitiello, era stato scelto per presentare la serata. Sale sul palco e la folla si infiamma: “ Chi non salta è napoletano”. Il giornalista, con tono scherzoso, si è rivolto ai tifosi dicendo: “Anche io, qualche anno fa, ho cantato questa canzone. Per ovvi motivi”. Infatti i motivi erano ovvi. In quel caso – era il 2005 - Criscitiello si trovava al Partenio, a sostenere l’Avellino, in occasione della partita Napoli-Avellino, e da tifoso, ha intonato il coro ‘delle polemiche’. “Sono un meridionalista convinto – ha precisato il giornalista al Corriere della Sera– non ho mai offeso nessuno. I video registrati dall’altra parte della piazza, poi, confermano quello che ho fatto. E si potrà anche sentirmi dire con forza “basta” quando i tifosi dell’Udinese insistono con quel coro “odio Napoli”. Criscitiello, nelle sue trasmissioni ha sempre difeso il Sud, Napoli e Avellino, perché non ha mai dimenticato le sue radici.