In attesa che i campionati dilettantistici chiudano i battenti in maniera definitiva, ci si prepara alla programmazione estiva, con progettualità più o meno ambiziose, e con una certezza: salvo mancate iscrizioni e clamorose defaiance, che al momento non  si intravedono, anche l’anno prossimo Avellino avrà due soli rappresentanti nel campionato di Eccellenza. E saranno ancora Ariano e Mirabella a rappresentare l’Irpinia nel massimo torneo dilettantistico regionale. Il Sannio quest’anno ha spadroneggiato in Promozione, portando in Eccellenza due squadre e piazzando come possibile ripescata in caso di vittoria della Sarnese della finale dei playoff  promozione in Serie D, un’altra squadra sannita. Insomma, discorso chiuso per quanto riguarda il campo, con un dato che deve fare riflettere. da quattro stagioni non ci sono squadre irpine che riescono ad ottenere la promozione in Eccellenza sul campo. Di volta in volta si è ceduto alla forza delle salernitane e delle napoletane, ed ogni volta in un girone prevalentemente popolato proprio di squadre avellinesi. Come dire: l’Eccellenza non è propriamente la categoria adatta alle squadre irpine. Una controtendenza forte rispetto agli anni in cui invece erano numerose le squadre della nostra provincia che giocavano anche con discreti risultati nella categoria. Dominando anche, spesso, i campionati, come negli anni delle incredibili lotte tra Ariano e Solofra. Anni in cui si difendeva bene la Teoreo Montoro, in cui faceva capolino in Eccellenza il Serino, in cui anche Avellino aveva la sua squadra di stanza allo stadio di Borgo Ferrovia. Ed in cui ovviamente l’Eclanese era lì a recitare il proprio solito dignitoso ruolo. Dopo un decennio ci ritroviamo a fare i conti con una crisi del calcio avellinese, che resta fuori dai grandi numeri, sia sotto il profilo della partecipazione numerica di squadre al campionato di Eccellenza, sia anche sotto il profilo delle ambizioni, limitate, per Ariano ed Eclanese, al discorso salvezza, essendo ancora troppo ampio il divario tecnico ed economico rispetto alle squadre che restano le corazzate della categoria. Addirittura la provincia di Avellino,a d un certo punto della stagione, con Ariano ed Eclanese in cattive acque per quanto riguarda la classifica, aveva rischiato di restare completamente estromessa dall’Eccellenza. Poi entrambe le squadre si sono salvate, l’Ariano direttamente, l’Eclanese passando per i playout. Ed ora un nuovo capitolo si apre, per la prossima stagione, nella quale, però gli obiettivi non si discosteranno di molto da quelli centrati quest’anno.