La Scandone costretta a pensare al riscatto in campionato, ma anche a preoccuparsi di come affrontare l’immediato futuro. Non vi è certezza sui tempi di assenza di Fesenko, il cui nuovo infortunio al ginocchio preoccupa non poco. La società potrebbe addirittura essere costretta a ritornare sul mercato, per cercare un sostituto del centro che ha alzato bandiera bianca per la seconda volta in questo campionato, stavolta all’esito di un allenamento rivelatosi fatale. Situazione che, come detto, costringe la dirigenza biancoverde a guardarsi intorno, per non lasciare aperto il campo a nessuna ulteriore sorpresa. Intanto però, come detto, c’è bisogno di restare concentrati sul campionato. Avellino ha perso ancora contro Venezia, subendo un distacco dei lagunari forse decisivo. Fallito l’aggancio ai danni della squadra di De Raffaele, si punta all’occasione del doppio confronto casalingo, in programma nelle prossime due giornate di campionato, contro Cantù e Cremona. Due partite che Avellino non può fallire, e che metterebbero i bianco verdi praticamente al sicuro per il discorso playoff. Ma non è solo questa l’urgenza dei lupi: la squadra di Sacripanti deve capitalizzare al massimo le prestazioni casalinghe, visto che il ruolino di marcia in trasferta lascia molto a desiderare. Squadra spesso spaesata lontano dal Pala del Mauro, elemento, questo, da correggere assolutamente in vista dei playoff, e che fa comprendere quanto sia importante ottenere la migliore posizione di classifica possibile, proprio per avvantaggiarsi di un fattore campo che diventa ancora di più determinante per una squadra che non può certamente definirsi da trasferta.
Commenta l'articolo