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I lavori allo stadio Renzulli tra le priorità della Vis

La Vis Ariano spera che i lavori allo stadio Renzulli vengano chiusi prima dell’inizio della nuova stagione. Il cantiere dovrà essere sgomberato in tempo utile per consentire l’accesso dei tifosi senza limitazioni alla struttura oggetto della ristrutturazione per la realizzazione della copertura alla tribuna centrale. Ormai da un anno la capienza è limitata e la società ha subito serie conseguenze sia sotto il profilo economico che sotto quello dell’apporto della tifoseria alla squadra in campo.

lavori renzulli

Sembra incredibile, eppure tra le priorità della Vis Ariano, per la prossima stagione, c’è l’obiettivo di recuperare lo stadio. Sì, perché per tutto il campionato di Eccellenza che si è svolto con il risultato della salvezza per la squadra del Tricolle, il glorioso Renzulli è rimasto oggetto di lavori che hanno limitato la capienza ad un numero inferiore alle duecento unità. Una situazione che ha fortemente penalizzato la squadra arianese, che si è vista così privare dell’apporto dei propri tifosi che, addirittura, per larga parte del girone di andata, hanno visto completamente interdetto lo stadio Renzulli, cui non potevano assolutamente accede. La situazione è determinata dalla realizzazione della copertura alla tribuna centrale dell’impianto di viale Tigli, che sicuramente diventerà più appetibile soprattutto nella stagione invernale, durante la quale sarà possibile dunque trovare riparo nelle giornate piovose. Ma i lavori si sono protratti per un tempo non preventivato, ed hanno interessato la struttura praticamente per tutto il campionato. Attenzione, però, perché ad oggi lo stadio Renzulli ancora non è stato sgombrato, ed anche se il cantiere ha arretrato il proprio raggio, ancora non si sa quando ci sarà il definitivo sgombero dell’area destinata ai tifosi. Quel che è certo è che la squadra del Tricolle non può essere ulteriormente penalizzata, per cui andrà assolutamente posta nella condizione di poter disporre degli spazi necessari ad ospitare la propria tifoseria, soprattutto nell’ottica della disputa di un campionato di livello come dovrebbe essere quello della stagione 2014/2015. Una stagione nella quale ogni componente dovrà esattamente essere al proprio posto, a cominciare, appunto, dai tifosi sugli spalti, capaci, e la storia dell’Ariano lo ha insegnato, di fare la differenza nei momenti di difficoltà, e perché no, in grado di cerare anche quel minimo di pressione psicologica sugli avversari, costituendo quell’uomo in più di cui tanto si parla nel mondo dello sport. Senza un pubblico, in realtà, difficilmente si riesce a creare quell’entusiasmo che fa di una squadra una squadra vincente. La Vis punta a recuperare questa condizione. Il resto verrà di conseguenza. 

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