Con il pareggio per uno a uno si archivia anche l’ultima delle semifinali del campionato di Prima Categoria. Taurano e Scandone Montella non vanno oltre il pari, che alla fine dei tempi supplementari premia comunque il Taurano, che aveva chiuso la sua stagione regolare in modo migliore rispetto agli altirpini. Dopo la confusione e il virtuale viaggio alla ricerca di uno stadio agibile, per consentire alle tifoserie di essere presenti senza problemi, si è giocato a Mugnano del cardinale davanti a un centinaio di persone. Le reti in apertura per il Taurano, e nel recupero per il Montella. Allungata la gara ai supplementari, il Taurano ha portato a casa il passaggio del turno. Se fosse passata la Scandone, sarebbero stati gli altirpini gli avversari del Real Ariano nella finale, ma il miglior piazzamento del Taurano rispetto all’altra finalista, l’Honved Coperchia, consegna quest’ultima squadra alle cure della squadra di Marinaccio. Ultima settimana di lavoro che è intanto già arrivata a metà del percorso. E il Real che affronterà dunque la squadra che tra le papabili avversarie sarà la più riposata. In un certo qual modo va bene avere evitato il derby con la Scandone, ma è chiaro che forse sarebbe stato preferibile affrontare una squadra reduce da centoventi minuti di gioco appena quattro giorni prima. In tale ottica forse tutti avevano tifato Scandone Montella, anche perché per certi versi ci sarebbe stata la possibilità di vendicare, sportivamente, le passate vicende calcistiche, per la verità appartenenti ad altri protagonisti, allorquando il Montella trasferì il titolo dell’Ariano Calcio in Alta Irpinia. ,ma ora c’è da pensare soltanto al campo ed all’Honved Coperchia, squadra che è stata da molti considerata come un bella sorpresa del campionato di Promozione girone F. dopo aver chiuso al secondo posto ha sbaragliato la concorrenza anche nei playoff, fino a giungere alla finale di domenica al Renzulli di Ariano. Del Real Ariano abbiamo già detto tanto, forse tutto. La squadra di Marinaccio ha ancora nella mente la delusione dello spareggio perso con l’Accadia. Ora bisognerà trasformare quella delusione in rabbi agonistica e voglia di riscatto, perché il salto in promozione è ancora a disposizione.
Commenta l'articolo