Il bianco e il verde risplendono nel nuovo Stadio Partenio. L’uomo di mezza età, come lo ha definito l’ingegnere Vincenzo Maria Genovese, ha ora un vestito nuovo. Il teatro di tante “battaglie” dei lupi dopo il restyling, è stato consegnato simbolicamente ai tanti tifosi che hanno riempito la Tribuna Montevergine. Bianco, verde e giallo: questi i colori dei gradoni; il tocco di nero ricorda invece i lutti e le parentesi buie del passato, ricorda chi ha sofferto per l’Avellino; blu, i due rettangoli tra il campo di gioco e le due tribune, uno con la scritta “Città di Avellino”, l’altro con la scritta “Stadio Partenio”; dipinte anche due bandiere dell’Italia. Il Partenio ha insomma un volto e una luce nuova. Applausi e cori hanno accompagnato il taglio del nastro affidato al Presidente dell’Avellino, Walter Taccone. Ad affiancarlo l’ingegner Genovese che ha coordinato i lavori di riqualificazione dello Stadio, ed un rappresentante dei tifosi. Il patron della squadra biancoverde ha ribadito  il suo amore per la squadra: “Sono il primo tifoso dell’Avellino – ha detto -. Sarei anche disposto a cambiare il  nome della società in Avellino Calcio”. Taccone vuole insomma mettere da parte le incomprensioni nate sulla vicenda logo, in nome dell’amore per la città e per i colori dei lupi. Dopo i lunghi applausi della folla, ha preso la parola Vincenzo Genovese per il quale, la riqualificazione dello stadio è il segno visibile che ci sono i mezzi per fare grandi cose. Ma questo è solo il punto di partenza. Il Partenio, come un uomo di mezza età, andrà curato anno dopo anno. Ringraziamenti anche al sindaco della città Paolo Foti, che non era presente all’evento perché impegnato nell’assemblea all’Alto Calore. Ora si aspetta la gara di domenica 11 agosto, primo incontro ufficiale di Coppa Italia contro Pro Vercelli o Monza, che si disputerà in un Partenio tirato a lucido.