Il trasferimento di Kim dal Napoli al Bayern Monaco è destinato a diventare sicuramente uno dei colpi di mercato più importanti nell'ambito del calciomercato 2022-2023, con la società bavarese che cederà Lucas Hernandez al Paris Saint-Germain e rivoluzionerà la sua difesa, dopo aver già acquistato De Ligt dalla Juventus, con una coppia difensiva tutta “italiana” e con due centrali sicuramente molto giovani, che si sono già distinti nell'ambito del calcio internazionale. Da un lato, la tensione dei tifosi napoletani è sicuramente elevata, anche in termini di pronostico su piattaforme come bwin scommesse sportive, nel cercare di capire se, a seguito di questa sessione, il Napoli potrà replicare la storica vittoria dello scudetto avvenuta con Luciano Spalletti.

Un altro punto di vista interessante, però, riguarda la formula che ha portato al trasferimento di Kim dal Napoli al Bayern Monaco. Come specificato, infatti, il difensore coreano si è trasferito alla formazione bavarese con il pagamento della clausola rescissoria, il cui valore oscilla tra i 50 e i 70 milioni di euro. Ma che cos'è una clausola rescissoria, come funziona questo sistema nel mondo del calcio e perché i club se ne servono sempre di più?


Che cos’è una clausola rescissoria
Prima di analizzare il funzionamento di una clausola rescissoria, è importante stabilire che cosa sia questo sistema che, nel mondo del calcio, è diventato sempre più diffuso, interessando sempre più società e tipologie di trasferimento negli ultimi anni. In realtà, non si tratta di un sistema innovativo e originale, dal momento che quest'ultimo viene utilizzato anche nell'ambito del diritto e della giurisdizione civile, per cui sarebbe molto più corretto parlare di clausola di recesso o di diritto di recesso, soprattutto per alcune possibili componenti che sfocerebbero nel penale, nel caso in cui ci siano dei comportamenti sbagliati da parte di una società.

La clausola rescissoria stabilisce che, dopo aver definito il valore di mercato di un determinato calciatore, venga intesa una cifra pattuita da contratto, spesso a seguito di un accordo con gli agenti del calciatore. La clausola rescissoria stabilisce un altro valore, che di solito non coincide con il valore di mercato ma che risulta essere molto più elevato di quest'ultimo, così da tutelare maggiormente il club in caso di cessione. I termini fondamentali di una clausola rescissoria stabiliscono, infatti, che qualora provenga l'offerta che risponde al valore stabilito dalla clausola, la palla passi immediatamente al calciatore, non potendo la società opporsi ad una cifra stabilita in termini di contratto: qualora il calciatore accetti il trasferimento, dunque, per legge dovrà avvenire il suo passaggio nella nuova squadra.


Come funziona una clausola rescissoria
Nel mondo recente del calcio esistono alcuni esempi che permettono di comprendere quale sia il funzionamento di una clausola rescissoria. Al di là del trasferimento di Kim dal Napoli al Bayern Monaco, il Napoli ha conosciuto un altro celebre trasferimento in direzione Juventus, che ha portato Gonzalo Higuaín a raggiungere la corte della formazione bianconera, con non poche polemiche da parte dei riposi e del popolo napoletano. Uno dei trasferimenti più celebri con clausola rescissoria è quello di Mbappé dal monaco al Paris Saint-Germain, con una cifra di 180 milioni di euro che ha permesso al calciatore di vestire la maglia della formazione parigina.

La clausola rescissoria funziona, tecnicamente, attraverso un pagamento della stessa che avviene da parte del calciatore: quest'ultimo, poi, verrà finanziato dal club di destinazione con una sorta di rimborso, di solito destinato direttamente alla formazione da cui proviene il calciatore, così come se si trattasse di un trasferimento secco. Indipendentemente dalla modalità di acquisto, la clausola di rescissione è sempre più diffusa in tutta Europa, essendo già obbligatoria in Spagna.