Sarà un caso, per chi vuole pensare così. Ma siamo convinti che invece solo un caso non sia. Il ritorno in campo di Castaldo è coinciso con la rinascita dell’Avellino, che anche contro la Virtus Entella ha piazzato una vittoria importante, un due a zero le cui firme sono quella di trotta e l’altra, appunto di Castaldo. La punta si rivela fondamentale nel gioco dei biancoverdi, che hanno stabilito un nuovo primato: toccate le quattro vittorie consecutive in stagione, impresa sinora mai riuscita alla formazione irpina, che si era al massimo fermata a due, prima del filotto di successi intrapreso contro la Pro Vercelli e culminato nel due a zero di ieri sera. L’altro dato che emerge dalle ultime due gare, è il ritrovato equilibrio difensivo. Porta biancoverde, tra le più perorare della cadetteria, rimasta inviolata per oltre 180 minuti, segno evidente che anche il reparto arretrato sta finalmente trovando il suo assetto e sta consentendo alla squadra di gestire le innumerevoli giocate in zona gol. L’anomalia dell’Avellino riguardava proprio la mancanza di bilanciamento delle situazioni offensive con quelle difensive. Squadra fortissima in attacco, ma estremamente cagionevole al di sotto della linea mediana. troppo presto, certo, per poter parlare di problemi risolti, ma il cammino intrapreso è molto più che incoraggiante. in un mese l’Avellino è passato dalla zona playout a quella playoff. Scalando posizioni si è ritrovato ad agganciare proprio l’Entella, dopo aver lasciato per strada squadre come il Lanciano ed il Trapani, che sembravano avere più polvere ei lupi nelle proprie bocche da fuoco. Il ritorno dell’Avellino oggi racconta di una squadra che arriva al turno natalizio del campionato di serie B con una classifica assolutamente rigenerata, di pari passo con l’umore e la fiducia. E l’Avellino di Tesser ha la potenzialità di giocarsi una gara che qualche settimana addietro sarebbe sembrata un testa coda e che oggi è invece uno scontro diretto. La trasferta contro il Cesena pone addirittura i lupi su un piano di potenziale ulteriore sorpasso in classifica, proprio ai danni, stavolta, della formazione romagnola. Un cammino che potrebbe arricchirsi della quinta vittoria consecutiva, da parte di una squadra che ha imparato a soffrire e vincere anche lontano dal partenio Lombardi, che nel frattempo è divenuto nuovamente la roccaforte della squadra biancoverde. Con buona pace di chi aveva pensato che i tempi in cui lo stadio irpino era un fortino inespugnabile erano tramontati. Ora bando ai facili entusiasmi, ma occorre comunque ed a ragione celebrare un gruppo che tra mille difficoltà ha saputo risollevarsi a suon di vittorie. Il futuro oggi non può che essere roseo.