La cura, breve, ma evidentemente efficace, di coach Agresti, da poco sedutosi sulla panchina dell’ Lpa Ariano, si fa subito sentire. E vedere. Perché la squadra arianese contro l’Olympia Reggio Calabria, battuta per 59-27, ha vinto, ma soprattutto ha finalmente convinto. L’importanza della netta vittoria sta nel fatto che era assolutamente necessario riportare un po’ di tranquillità nell’ambiente. Anche se è presto per parlare di rilancio della candidatura verso i play-off della formazione ufitana, c’è da dire con certezza che la netta supremazia mostrata contro Reggio Calabria fa ben sperare. Anche perché il nuovo assetto voluto dal tecnico della squadra arianese esalta le singole, dando immediati risultati. Oltre alle conferme di Grasso e Micovic, c’è da sottolineare la ritrovata verve agonistica da parte di Narviciute, determinante in uscita dalla panchina. La maggiore oculatezza nella gestione dei possessi offensivi e la ritrovata incisività in difesa sono i segnali positivi del nuovo corso di coach Agresti, così come la prestazione di rilievo di una ritrovata Nunzia Paparo. Lo stesso tecnico faentino, al di là delle oggettive difficoltà delle avversarie, ha evidenziato quelli che sono stati i tanti aspetti positivi emersi, a partire dalla continuità di rendimento che ha caratterizzato il match anche a risultato ampiamente acquisito. L’elemento più importante messo in luce da Agresti è l’aver ritrovato lo spirito di squadra e la concentrazione da inizio a fine partita, senza cali di tensione o di concentrazione. Quella concentrazione che vuole venga mantenuta di qui in avanti per tutto l’arco della stagione, a cominciare da domenica prossima, quando sarà in programma un altro match fondamentale per consolidare le ambizioni di post-season: si renderà visita alla Defensor Viterbo, squadra che nell’ultima di campionato ha rimediato una sonora sconfitta, per 85 a 50, sul campo del Napoli. In classifica la formazione laziale ha la metà dei punti sinora conquistati dalla squadra arianese, ragione per cui c’è da attendersi una sfida intensa tra le due compagini.