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La Sidigas torna al successo sul campo del Reggio Emila

Battuta in trasferta Reggio Emilia, dopo la disputa dell’overtime. Successo importante anche sotto il profilo mentale, con la squadra che riconquista una larga fetta della fiducia che sembrava essere stata smarrita.

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Ritorna alla vittoria la Sidigas Scandone Avellino, e lo fa su un campo ostico come quello di Reggio Emilia che lo scorso anno rimase un tabù per tutta la stagione. I biancoverdi espugnano il PalaBigi con il punteggio di 89-90 dopo l’overtime. Gli uomini di Pino Sacripanti ripartono da quelle certezze che nelle settimane scorse erano venute a mancare. Una su tutte la difesa che ha permesso a Green e soci, privi di Ragland, tenuto a riposo per i fastidi alla spalla e Cusin a referto solo ad onor di firma, di portare a casa la vittoria. Ottima la prova di Thomas che nel finale ha messo i canestri della vittoria. Il numero 55 ha realizzato 24 punti, in doppia cifra anche Fesenko e Logan, ma è la prova collettiva di squadra che va sottolineata. La giornata non era iniziata particolarmente bene, con Randolph che si era svegliato con 39 di febbre. Fesenko partiva con i postumi di una distorsione al ginocchio, e il dolore alla spalla di Joe Ragland ha obbligato Sacripanti a tenerlo fermo. Alla fine Randolph ha deciso di giocare ugualmente, mentre Fesenko è stato molto solido. Obasohan si è fatto trovare pronto dopo che per scelte tecniche è stato fuori alcune partite senza battere ciglio. Quella di Reggio Emilia e Avellino è stata un partita nella quale si è vista una grande pallacanestro, grandi giocate, ferocia e motivazione. Finalmente Avellino ha rispolverato una difesa che ha ricalcato quella dello scorso anno, cosa che fino ad oggi era accaduta pochissime volte, forse perché alcuni concetti della zona sono difficilmente assimilabili. Avellino contro Reggio ha meritato la vittoria. Chiaro che quando si vince ai supplementari un episodio può far vincere una squadra piuttosto che un’altra, ma quando gli episodi vengono gestiti in modo oculato, il merito del successo non può certamente essere sminuito. Un dato è certo: dopo tre sconfitte consecutive tra campionato e coppa, l’Avellino ha dato importanti segnali di riscossa. Ed è proprio quello che Sacripanti cercava in una trasferta difficile come quella di ieri.

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