I lupi non riescono a dare continuità al successo ottenuto contro il Latina, e continuano a soffrire in trasferta. Una squadra ben messa in campo ma poco aggressiva e determinata nel primo tempo, molto meglio organizzata nella ripresa, quando però non si è riusciti a far altro che avvicinarsi un paio di volte agli abruzzesi, ma senza riuscire ad effettuare l’aggancio. Zito è il primo a tentare di condurre in suoi verso il pareggio in rimonta, dopo che l’Avellino si era ritrovato sotto di due reti, per i gol di Memushai e Verre. Il primo in gol su calcio di rigore per un fallo di mano in area biancoverde. L’Avellino, come detto, dopo il doppio vantaggio abruzzese si riportava a distanza ravvicinata, ma era Caprari a riportare avanti i suoi. Il secondo tempo si faceva decisamente scoppiettante, tanto che il solito Mokulu rimetteva in corsa la sua squadra realizzando il gol del tre a due. Ma la rincorsa dei lupi si fermava lì. La squadra di Tesser non riusciva ad agganciare i padroni di casa, che festeggiavano il secondo successo consecutivo, mentre per l’Avellino arrivava l’ennesima delusione, anche se accompagnata da incoraggianti elementi di crescita. La squadra biancoverde non è apparsa mai rassegnata o rinunciataria. A tratti il bel gioco ha dato l’impressione di potere trasformarsi in qualcosa di più concreto ma il gol non è arrivato. Ai microfoni di Sky Tesser recrimina anche per un tocco di mano sospetto in area pescarese. Poteva esserci rigore, ma così non è stato. Anche all’Adriatico è arrivata la grande conferma di Mokulu, attaccante ormai decisivo in ogni gara, che anche stavolta non si è fatto mancare il gol personale, anche se purtroppo non determinante ai fini del risultato. Una punta che ormai vede approssimarsi il ritorno in pista di altri due attaccanti, Tavano, rientrante a breve dal suo stop per infortunio, e Castaldo dalla squalifica. In quel caso ci sarà una bella lotta, con quattro giocatori i livello per due posti da titolare. Ma questo non può che essere un bene per una squadra che unta a ritornare protagonista in zone nobili della classifica. Certamente non è l’attacco il problema dei lupi, che ancora danno la sensazione di dover lavorare in mediana e difesa. Sarà un’altra settimana di duro lavoro, in vista della partita che segnerà il ritorno dei lupi in casa contro il Perugia.