L’Ariano getta alle ortiche l’ennesima possibilità di godersi il finale di campionato in tutta tranquillità, pareggiando contro il fanalino di coda Carotenuto, che raccoglie invece il punto come una vera e propria manna dal cielo. La squadra di Spica non riesce più a vincere in casa e dopo il ko contro la Virtus Goti arriva quest’altra delusione, che pone la squadra di Spica nella condizione di dovere raccogliere un solo punto nelle ultime tre gare, delle quali ben due disputate tra le mura amiche. Decisamente un bottino povero, per una squadra che avrebbe invece dovuto senza dubbio alcuno mettere assieme i punti che ad oggi, vista la situazione attuale di classifica, avrebbero consegnato la salvezza anticipata ed un finale di stagione tranquillo alla squadra del Tricolle. Ancora una volta Spica lascia in panchina per l’intera gara Nico bernardo. Si continua a parlare di uno scarso stato di salute e forma per l’attaccante, ma c’è anche chi suggerisce che i problemi siano di altra natura. Per il resto, scelte quasi obbligate per Spica, che per fronteggiare l’ultima in classifica si affida a Florio, Speranza, Di Paola, Luzzi, Mazzarella, Di Gruttola, La Luna, Jonathan, De Stefano, Pisano, Lo Conte. Nonostante la squadra del Tricolle abbia però i favori del pronostico e l’appoggio del pubblico amico, la pratica contro il Carotenuto sembra segnata sin dall’inizio. Occasioni ce ne sono, ma la finalizzazione è sempre meno precisa. Il problema che già in passato era stato evidenziato, quello in fase realizzativa, si acuisce quando ci si trova di fronte ad una delle difese più perforate del campionato, ed alla squadra che chiude la classifica ormai da tempo immemore, e che aveva subito quattro gol, in casa, dal San Martino Valle Caudina, on cui si disputa la salvezza. Elementi, tutti, che concorrono a far comprende re la prestazione scialba della formazione arianese, incapace di rompere gli equilibri e spiccare il volo, sia in campo che in classifica. la squadra di Spica addirittura avrebbe avuto la possibilità di sfruttare anche un altro fondamentale elemento: la superiorità numerica, concretizzatasi al 20’ del secondo tempo per l’espulsione di Montuori. Una occasione che andava senz’altro sfruttata meglio, ma che invece è rimasta inefficace per i padroni di casa, costretti così ad accontentarsi di uno scialbo zero a zero. A consolare gli uomini di Spica non arrivano neanche i risultati dagli altri campi. Il Club Ponte ferma la capolista Paolisi sullo zero a zero, mentre la Bisaccese, aggiudicandosi la sfida contro l’altra pericolante Serino, si porta a soli due punti dalla Vis Ariano, ritornata in piena zona a rischio, e chiamata ora a gestire le ultime quattro gare di campionato con la massima attenzione.