Dopo la vittoria ottenuta contro il Grotta, l’Ariano tenta di mettere a segno il terzo colpo di fila. Al Renzulli arriva la Virtus Goti, e la squadra allenata da Spica cerca di dare concretezza al discorso salvezza, rincorrendo i tre punti che potrebbero definitivamente mettere al sicuro da ogni rischio retrocessione. Di fronte la Virtus Goti, squadra che ha probabilmente raccolto meno di quanto meritasse, ma che non ha praticamente nulla o quasi da chiedere al campionato. l’inizio della squadra arianese è però da incubo. Nemmeno il tempo di scaldare i motori e la formazione bianco scudata è già in vantaggio. Orefice non lascia nemmeno il tempo al cronometro di compiere il primo giro: volata sulla destra e palla nel sacco. L’Ariano appare sotto shock per la partenza penalizzante e non riesce mai a reagire in modo concreto. Tuttavia la squadra arianese comincia a crescere ed al 19’ De Stefano si trova a tu per tu con il portiere avversario, senza tuttavia riuscire a batterlo. La Virtus Goti non ci sta ed al 26’ va vicinissima al raddoppio. Calcio di punizione da posizione invitante per il sinistro di Digno. Il numero 10 calci benissimo e solo grazie alla zampata di Florio, la palla va a carambolare contro la traversa. Sulla prosecuzione dell’azione la palla finisce sui piedi di Toure, che però trova pronto sulla linea De Gruttola a salvare la sua porta. Speranza non ce la fa ed al suo posto Spica manda La Luna nella mischia. Il giovane calciatore al 27’ ha subito la palla buona per il tap in, ma l’estremo difensore ella Virtus dice ancora una volta no. Il portiere goto si ripete al 29’, su bella girata di De Stefano, ma senza esito. Dopo trentadue minuti tocca di nuovo alla squadra sannita riprendere le redini dell’azione, andando alla conclusione con Orefice che trova l’opposizione di Florio. Replica l’Ariano, al 34’, con Lo Conte, che segna dopo il fischio dell’arbitro. Il numero dieci parte da sospetta posizione di offside. Proteste contenute anche da parte del pubblico di casa. Proprio quando sembra che l’Ariano posa profondere l’ultimo sforzo in chiusura di primo tempo, per raggiungere gli spogliatoi almeno in situazione di parità, ecco arrivare la doccia gelata. Annunziata, ben imbeccato da Orefice, finalizza la più classica delle ripartenze, bruciando sullo scatto la difesa arianese e battendo l’estremo difensore della squadra del Tricolle con un diagonale imparabile. Due a zero e squadre egli spogliato. La reazione che tutti si attendono nella ripresa non arriva, ed anzi è ancora la Virtus Goti a sfiorare il terzo gol con una conclusione al primo minuto del solito Orefice. Palla di un soffio fuori. Lo Conte ha la palla buona per riaprire la gara al 14’, ma incredibilmente non riesce a finalizzare. Al 15’ l’episodio che forse segna irrimediabilmente la gara. Flammia entra in contatto proibito con un avversario con palla lontana. Il segnalinee attira l’attenzione del direttore di gara che mostra il rosso al terzino dell’Ariano. squadra in inferiorità numerica e gara ancora più in salita. L’attacco arianese è spuntato e mal servito. E così la gara si trascina verso la fine. L’ultima occasione è ancora sui piedi di Lo Conte. Un tiro scoccato da sinistra sul primo palo. La spera termina fuori. Non accade più nulla di rilevante in un match dal quale l’Ariano esce molto ridimensionato rispetto alla precedente gara di Grottaminarda. Cammino che passa ora da Bisaccia, per una salvezza che davvero sembra non volere arrivare, come desiderato da tutti, con largo anticipo.