E’ ritornato il simbolo, ed è ritornato il nome. L’Avellino da due giorni può nuovamente fregiarsi della denominazione che ne ha fatto la storia. L’AS Avellino ritorna US Avellino 1912, ed il simbolo del lupo nel rombo che ne ha segnato fortune, gloria, cadute e ritorni. Ora la storia si ripropone, e dunque per il prossimo campionato ci sarà il ritorno anche sotto il profilo formale ad una tradizione che sembrava andata perduta, con la denominazione originale del Club, dopo il fallimento della vecchia società. Sembra poco, ma si tratta del recupero di una forte identità, da parte del Presidente Taccone, che ha regalato anche questa gioia ai tifosi. Nessuno ha infatti dimenticato ciò che accadde all’indomani de fallimento del club. Molti non riuscivano ad identificarsi nella nuova squadra e nel nuovo club, affermando che il vero e solo Avellino era quello che era colato a picco, l’US Avellino 1912, appunto. Taccone non si è mai arreso di fronte alle difficoltà, fino a mettersi nella condizione di ricostruire e restituire alla città ed ai tifosi anche la denominazione ufficiale della sua squadra. Un passo, dunque, ben iù importante che il semplice dato formale. Un passo che segna il punto di arrivo, ancorché, ovviamente, non definitivo, di un progetto che in pochi anni ha portato la squadra a risorgere dalle proprie ceneri, dalla serie D ai playoff per la serie A. con il vecchio e glorioso simbolo cucito sul petto, l’Avellino, l’US Avellino avrà ancora maggiore consapevolezza della propria storia e della propria necessaria responsabilità nei confronti della città e dei tifosi,. Che hanno già cominciato a pensare in grande, trascinati, perché no, anche dl ritorno dello stemma, che lascia anche riaffiorare i ricordi di una generazione che negli anni ottanta ha avuto il piacere di vedere la squadra irpina in massima serie. Il nuovo sito internet della società offre l’impatto decisivo per quanto riguarda il nuovo, anzi vecchio simbolo, spazzando il campo da ogni indugio. Sulla home page si legge “bentornato vecchio alleato”, e questa frase spiega più di ogni altra cosa vuol dire aver ritrovato lo stemma, il simbolo di una storia destinata a continuare.
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