Alla fine il giorno della partenza è arrivato. L’ufficialità della cessione di Trotta al Sassuolo è arrivata nella serata di ieri, quando anche il sito dell’Avellino ha pubblicato la notizia della cessione. Trotta dunque termina la sua avventura in Irpinia dopo un anno da quando venne pescato dal direttore sportivo De Vito e riportato in Italia. La sua esperienza ad Avellino gli è servita come rampa di lancio verso la serie A. il Sassuolo ha battuto la concorrenza di moltissimi club che si erano fatti avanti per l’attaccante. Prima il Frosinone, poi l’Atalanta. Ma c’era stato un sondaggio anche da parte di club più importanti che avevano pensato alla punta come rincalzo di lusso nelle proprie squadre. Alla fine dal biancoverde trotta è approdato in nero verde. La punta ha voluto comunque salutare i propri tifosi irpini, commentando così il trasferimento alla corte di Di Francesco dal suo profilo facebook ufficiale. “Inizia ufficialmente oggi una nuova avventura! Emozionato per la firma con l'U.S. Sassuolo, darò tutto come ho sempre fatto! Ringrazio la società neroverde e l'U.S. Avellino 1912 per l'opportunità di misurarmi con la Serie A... e soprattutto i tifosi per l'affetto e il sostegno dimostrato in questi mesi!”. Solo pochi giorni fa l’ultimo gol in maglia biancoverde. Un gol destinato a restare nella storia e soprattutto nella memoria dei tifosi, perché, a notizia della partenza ormai certa, l’attaccante ha regalato il gol partita nell’ultima gara giocata in biancoverde, contro la Salernitana. Gol nel derby e in occasione dell’ultima partita. Nessuno avrebbe saputo scrivere meglio il romanzo dell’addio tra Trotta ed Avellino. Il club ora cercherà una punta per sostituire Trotta, mentre è stata conclusa già da un paio di giorno l’operazione Migliorini, con il difensore che è arrivato a dare man forte al reparto arretrato di Tesser. Che continua a guidare la squadra in vista del match in programma tra due giorni a Modena. Allenamento a porte chiuse, ieri pomeriggio, al Partenio-Lombardi. Indisponibili Biraschi, impegnato con la B Italia, Napol e Tutino, entrambi fermati dalla febbre. Lavoro ridotto per Castaldo e Gavazzi, reduci da sindrome influenzale; allenamento differenziato per Arini e Mokulu.