Ci si avvicina nuovamente al weekend calcistico, con la consapevolezza che qualcosa dovrà per forza cambiare. In casa Ariano è questa la sensazione che si respira: una situazione che la società sta cercando di riprendere saldamente in mano, ma non facile da gestire. Il club si sta muovendo sul mercato. Dopo la diaspora di calciatori che hanno deciso di abbandonare il progetto Vis Ariano, preferendo altri lidi, cominciano ad arrivare i primi nomi nuovi. Ufficiali le intese con un difensore ed un centrocampista. In mediana arriva Luzzi, ex della Virtus Avellino, mentre per la difesa c’è Flammia, ex Grotta. Innesti di qualità, ma comunque profili molto giovani a dare man forte ad una squadra che non ha al suo interno senatori. La società non si ferma, comunque. Sembra che si stia alla ricerca di un attaccante per rafforzare anche il reparto offensivo, a dire la verità abbastanza sterile in questa stagione, e che dunque ha forse bisogno di qualche rinforzo. Resta sempre aperto il capitolo allenatore. Anche sabato scorso la panchina della Vis Ariano è stata occupata da un dirigente della squadra arianese, Giambattista De Laurentiis, che ha fatto il possibile, ma ovviamente non aveva uomini né mezzi per fare di più contro la seconda della classe. Il nome di Spica era circolato con insistenza negli ultimi giorni immediatamente precedenti al trasferta a Paolisi, poi non se era fatto niente. La fumata bianca sembra essere sempre dietro l’angolo, ma tarda ad arrivare. Domani potrebbe essere il giorno buono per l’atteso annuncio, ma ormai conviene trattare l’argomento con tutte le cautele del caso. Intanto, mentre la prima squadra dell’Ariano attraversa un momento difficilissimo, continua a veleggiare la squadra juniores, che si trova attualmente al terzo posto in classifica, ad un tiro di schioppo dalla vetta. Cinque successi conquistati sinora dalla squadra del futuro del club arianese, con due pareggi e due sconfitte. L’ultima in campionato ha visto il pari nella difficile trasferta sul campo della Virtus Avellino, per uno a uno. Una bella realtà che fa da contraltare alle difficoltà incontrate dalla prima squadra e che, ovviamente, fa ben sperare anche in ottica di rilancio della squadra arianese, che già sta attingendo tra i giovani della juniores e che presto potrà farlo con ancora maggiore intensità.