La fiducia espressa dall’allenatore della Vis Ariano per l’immediato futuro è corroborata dal fatto che effettivamente  senza tema di smentita da quando la squadra ha ritrovato alcuni elementi che per infortunio erano stati costretti a stare  riposo, sembra che il passo sia nettamente cambiato. Il tre a due contro il Valdiano lascia solo l’amaro in bocca per ciò che riguarda i due gol subiti. Ma l’attenuante c’è ed è rappresentata dal fatto che la difesa anche domenica era in emergenza. La squalifica di Curcio ha reso difficili le scelte per il tecnico dell’Ariano, che ha arretrato di nuovo sulla linea davanti a Federici un ormai maturo Spaccamiglio. Il risultato è stato più che soddisfacente, ma in conto qualche sbavatura la si può mettere. Come quella in occasione del primo gol, quello del momentaneo pareggio degli ospiti, che sembravano essere riusciti a raddrizzare il risultato, ma che poi erano caduti sotto la pressione della squadra di casa. Rammarico anche per il secondo gol subito proprio allo scadere, quando, per fortuna, non c’era più tempo per il Valdiano di tentare la remuntada. Nell’occasione l’errore clamoroso era del singolo, con un retropassaggio di testa che definire azzardato rappresenta solo un eufemismo. Elementi che connotano a volte una scarsa sicurezza in difesa, altre, più semplicemente, una scarsa attenzione da parte di chi dovrebbe restare sempre con la concentrazione a mille. Complice lo scorrere dei secondi finali, l’arrivo lentissimo del novantacinquesimo, domenica l’errore di Bravoco e la cattiva intesa con il suo portiere Federici hanno fatto andare su tutte le furie Gerardo Del vecchio. Emblematiche le sue parole nell’immediato dopo gara. Visibilmente contrariato l’allenatore della Vis Ariano ha sottolineato le leggerezze difensive affermando che la sua squadra contro il Valdiano aveva segnato non tre, ma cinque gol. Inutile ogni commento ulteriore alla lucida analisi del tecnico, che sottintende che stavolta è andata bene perché l’Ariano di gol ne ha fatti te, ma in altre occasioni due errori del genere sarebbero stati fatali. E’ ovvio che ora però non bisogna pensare agli aspetti negativi, almeno non solo a quelli, ma esaltare anche il gioco del gruppo, che finalmente è emerso in tutta la sua forma e forza. In attesa che Delle Donne trovi la via del gol, possiamo dire che anche l’attaccante sembra un giocatore ritrovato dopo le prime opache prestazioni. Sempre presente nelle azioni di attacco, ha dato la sensazione che con un altro paio di presenze potrà dare il suo importantissimo contributo alla squadra di qui alla fine della stagione