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70enne irpino dona gli organi: al Moscati primo prelievo dell'anno

ospedale moscati

E’ stato eseguito nei giorni scorsi, presso l’Azienda Ospedaliera “San Giuseppe Moscati” di Avellino, il primo prelievo di organi del 2014, grazie a un gesto di grande solidarietà che dona speranza a pazienti campani in attesa di trapianto. La vita di queste persone potrà continuare o migliorare grazie alla generosità di un 70enne irpino e della sua famiglia. L’uomo, deceduto presso l’Unità Operativa di Anestesia e Rianimazione diretta da Giuseppe Galasso, aveva espresso in vita la chiara volontà di donare gli organi. I familiari hanno esaudito il suo desiderio e autorizzato il prelievo. Come previsto dalla procedura, subito dopo il decesso, si è riunito il Collegio medico per l’osservazione di morte encefalica, che, dopo aver eseguito per sei ore di seguito un elettroencefalogramma, ha certificato la morte del 70enne. L’intervento di prelievo di fegato, reni, pancreas e cornee è stato eseguito da chirurghi provenienti dagli ospedali campani nei quali risultavano pazienti in attesa di trapianto (Azienda Ospedaliera “Cardarelli” e Ospedale dei “Pellegrini” di Napoli, Azienda Ospedaliera  “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” di Salerno).
«Ci è stato comunicato che i reni e il fegato sono stati già trapiantati con successo  – sottolinea Vincenzo Galluccio, dirigente medico dell’Unità Operativa di Anestesia e Rianimazione dell’Azienda “Moscati” e Coordinatore Locale per la Donazione e il Prelievo d’Organo –. Un dato da non sottovalutare è che, nel caso di questo prelievo multiorgano, sia il donatore che i trapiantati sono campani. A dimostrazione che la cultura della donazione sta crescendo anche al sud, di pari passo con la capacità degli ospedali regionali di eseguire interventi complessi».

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