Solo una paio di giorni fa Cittadinanza Attiva aveva reso noto che in Irpinia la bolletta dell’acqua era la più cara della Campania. Una beffa per gli abitanti di una provincia ricca di oro blu come quella di Avellino e che fornisce acqua a tante regioni limitrofe
Per questo le associazioni dei consumatori si sono riunite in una conferenza stampa al centro sociale samantha della porta per chiedere la riduzione delle tariffe e agevolazioni per le fasce più povere.
L’incontro è stato convocato da Adoc, Federconsumatori e Movimento a difesa del Cittadino. Tante le critiche all’indirizzo dell’Alto Calore Servizi.
Innanzitutto si chiede un taglio netto del deposito cauzionale che di recente è balzato da 3 euro a 48. Inoltre si sottolinea la necessità di esentare dal pagamento della bolletta i nuclei familiari che hanno una dichiarazione isee inferiore ai 3mila euro. Non solo, al presidente della società di corso Europa viene chiesta più trasparenza nella gestione dell’ente. Le associazioni dei consumatori hanno avanzato la proposta partecipare al tavolo delle decisioni ed essere consultate.
I consumatori contestano anche l’idea che la crisi dell’alto calore dipenda dalla morosità degli utenti che spesso, invece, si vedono arrivare cartelle pazze con cifre esorbitanti da pagare.